Per la prima volta, con un apposito articolo di legge, in Sicilia per i lavoratori del reddito minimo di inserimento e dei cantieri di servizio delle province di Enna e Caltanissetta e di una parte del territorio catanese si prevedono misure indirizzate alla fuoriuscita dal precariato.
Questo è un ulteriore tassello a favore dei lavoratori precari, in virtù del ricorso ai privati, con l'individuazione del 20% dei posti che dovranno essere riservati in caso di affidamento di beni e servizi, di borse di auto-impiego.
Previsto un contributo pari a tre anni di indennità, nel caso di assunzione da parte di privati con contratti a tempo indeterminato o determinato. In questa direzione si sta muovendo il gruppo del Pd, in queste ore in aula per votare la Finanziaria, che ha già chiesto, fa sapere il deputato Mario Alloro, raggiunto telefonicamente, di procedere all’integrazione delle somme che attualmente non consentirebbero la copertura per tutto il 2014”.
Nella Finanziaria sono 6 le norme dedicate ai precari.
La vera novità, si legge in una nota dell'ufficio stampa Pd all'Ars, è quella che si inquadrano in un’ottica a lungo termine, scongiurando la tradizionale proroga per individuare percorsi di stabilizzazione e fuoriuscita dal precariato, grazie anche all'impegno del Governo nazionale.