E’ stato un Consiglio provinciale particolarmente interessante ed emozionante, quello di stamani, per i tanti momenti, religiosi prima e politici poi, che hanno caratterizzato l’intera seduta. Primo tra tutti la visita pastorale di sua eccellenza il Vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi, che alle 11 e 45 accompagnato dal presidente della Provincia, Cataldo Salerno, e dal presidente del Consiglio Elio Galvagno, è stato accolto da tutto il Consiglio provinciale e dalla Giunta. Prima di dare il benvenuto all’ospite d’eccezione, il presidente del Consiglio, ha ricordato i militari caduti in Afghanistan e ha chiesto un minuto di raccoglimento. Prima di passare la parola al capo dell’Amministrazione Salerno, il presidente del Consiglio Galvagno nel sottolineare il ruolo e il compito fondamentale svolto dalla Chiesa a favore delle comunità ha ricordato l’impegno profuso da sua eccellenza il vescovo nella lotta al racket. “Una presenza costante ed attenta - ha sottolineato Galvagno - in tutta la provincia. Di ciò siamo profondamente grati e siamo certi che dalla sua esperienza possiamo trarne insegnamento per le nostre attività presenti e future”. Il presidente della Provincia, Salerno, ha elogiato lo stile e la capacità d’intervento che la massima carica ecclesiastica del territorio, ha saputo sempre esprimere in tutte quelle occasioni che hanno richiesto conforto e autorevolezza. Il presidente ha ricordato in particolar modo il ruolo rilevante esercitato dal Vescovo in molte vicende come quelle legate ai licenziamenti e all’omicidio del giovane Ferreri di Barrafranca. “Sempre attento ai processi culturali riscontriamo nella sua persona – ha continuato Salerno - l’esempio di come si deve esercitare l’attività pastorale. I cittadini della provincia di Enna hanno trovato in Lei un punto di riferimento certo, non solo religioso ma anche sociale e culturale”. Il Vescovo nel suo intervento ha ricordato la collaborazione intrapresa con la Provincia nel campo della tutela e della fruizione dei beni culturali, della questione giovanile e delle politiche sociali, per rimuovere le cause che provocano situazioni di disagio. Soffermandosi sull’emergenza disoccupazione ha poi ribadito come “la chiesa non intende tirarsi indietro e farà il possibile per rispondere a questo problema che umilia la dignità umana. Pennisi ha, inoltre, esortato le nuove generazioni a partecipare attivamente e responsabilmente alla vita politica e amministrativa a servizio del bene comune. “La politica – ha detto - va intesa come atto di amore verso la collettività “. Nel concludere il suo intervento Pennisi ha esortato tutti “a contribuire all’edificazione di un modello di autentica civiltà che ha come valori, la pace, la giustizia, la libertà e la ricerca della verità”. Il Consiglio ha poi ripreso la seduta con una comunicazione del presidente Galvagno che ha rassegnato le dimissioni. “ Esco in punta di piedi - ha detto Galvagno - con l’animo sereno per avere svolto bene il mio lavoro. Abbiamo seminato e i primi germogli per una crescita culturale ed economica di tutto il territorio si stanno concretizzando. Spero di continuare a lavorare in altre sedi con la stessa determinazione e con la stessa passione politica”. Attestazioni di stima sono state espresse da quasi tutti i rappresentanti delle forze politiche. Non sarà un addio ma un arrivederci per il capo dell’Amministrazione Salerno: “Sono sicuro che continueremo a lavorare insieme, con ruoli diversi, per il bene di questa provincia che richiede un impegno professionale ed emotivo, che insieme siamo riusciti ad esprimere “. Il consigliere Lorenzo Granata ha comunicato in aula la sua decisione di lasciare Alleanza Nazionale e si è dichiarato indipendente. Gli altri punti all’ordine del giorno saranno discussi nella prossima seduta, fissata per mercoledì pomeriggio.

L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato