venerdì 6 maggio 2005

Consiglio provinciale straordinario del 5 maggio 2005

Consiglio Provinciale straordinario, alle 11 di ieri, nell’aula magna della sede centrale Kore, per discutere del mancato decreto per l’attuazione del regolamento e dello statuto dell’ateneo. Presenti venti consiglieri, la Giunta, molti sindaci, il deputato regionale, Carmelo Tumino, i segretari di CGIL, CISL e UIL, il presidente del Consorzio, i rappresentati della curia di Enna e i candidati a sindaco di Enna , Rino Agnello, Dante Ferrari e Giovanni Palermo, quest’ultimo in veste anche di consigliere. Ad aprire il dibattito è stato il presidente del Consiglio provinciale, Elio Galvagno, che nel ricordare l’impegno profuso dall’Ente nei confronti dell’università ha espresso rammarico per la mancata firma da parte del Ministro, Letizia Moratti, che di fatto ne blocca l’autonomia, per la quale sono state compiute accese battaglie politiche. Ha preso poi la parola il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, in qualità anche di presidente della Fondazione Kore, che ha ripercorso le tappe giuridiche e politiche che hanno reso possibile l’istituzione della libera Università Kore, suggellata anche dalla visita, nel novembre scorso, del Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi. Duro e critico Salerno nei confronti dei due atenei siciliani “ Se il decreto non viene emesso lo si deve all’ostracismo messo in atto con costanza dalle università di Palermo e di Catania” . E’ questa la chiave di lettura che spiega i continui intoppi che ha incontrato l’ università ennese durante tutto l’iter burocratico. Subito dopo un acceso dibattito ha coinvolto numerosi consiglieri: Lorenzo Granata, di AN; Giovanni Barbano, dei DS; Massimo Greco, di AN; Massimiliano La Malfa, della Margherita; Giovanni Palermo, dell’UDC; Francesco Spedale, di FI; Francesco Ciaramidaro di Rifondazione Comunista e Sebastiano Pruiti dei Comunisti Italiani. Tutti gli schieramenti politici si sono dimostrati solidali per il raggiungimento di questa meta. La firma del decreto è un obiettivo univoco, nell’interesse della collettività al di là di qualsiasi colore politico. E’ stato sottolineato anche l’impegno da parte del prefetto, Carmela Elda Floreno, che durante l’assemblea ha chiamato più volte per aggiornare i presenti degli sviluppi della vicenda. Intorno alle 13 Salerno ha invitato i presenti a raggiungere l’Onorevole Vladimiro Crisafulli, che si era precedentemente recato allo svincolo dell’A 19, pronto a bloccare l’autostrada nel caso in cui la Moratti non avesse firmato il decreto. “Speriamo che questa manifestazione si trasformi in una festa”, ha detto Salerno, annunciando che il Consiglio sarebbe proseguito ad oltranza.

L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato
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