venerdì 27 settembre 2002

Soppressione dello strumento musicale. Il presidente Galvagno scrive al presidente della Repubblica Ciampi.

Il presidente della Provincia, Elio Galvagno, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per sollecitare l’intervento del capo dello Stato a proposito della soppressione dei corsi relativi all’insegnamento dello strumento musicale.“Dopo essermi rivolto- spiega l’iniziativa Galvagno- al ministro della Pubblica Istruzione e al direttore del Ministero competente, ho cercato la strada più istituzionale, facendo un appello alla massima carica dello Stato”. Sono nove i corsi interessati alla problematica, lo precisa il presidente dell’Ente nella sua nota e aggiunge di farsi portavoce delle esigenze degli studenti e del corpo insegnante. “ Mi rendo conto che rivolgersi al presidente della Repubblica, per questa ragione, è un fatto del tutto inusuale- sottolinea Galvagno- , ma proprio per questo la decisione è stata dettata solamente dal rigore di una logica dei numeri che non tiene conto delle aspirazioni degli allievi”. Tra l’altro, aggiunge il presidente, in tutto il territorio non esiste un conservatorio, nè un liceo musicale. ” La soppressione della disciplina – scrive Galvagno- viene così a penalizzare i numerosi allievi, costretti a soffocare una vocazione sana, stimolante e ambiziosa. Questa Amministrazione, tiene nel giusto conto le legittime esigenze dei giovani che vivono in un territorio difficile per mancanza di stimoli adeguati, partendo dalla constatazione che alle nostre future generazioni dobbiamo affidare il “Bene”, inteso come valore assoluto che è anche conoscenza, sapere, cultura.” Il presidente della Provincia sostiene di esser solidale con i giovani e con gli insegnanti e seguire nei prossimi giorni l’evolversi la vicenda.


L’Ufficio Stampa
Daniela Accurso



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