“La classifica del Sole24ore sulla qualità della vita in Italia, che colloca la provincia di Enna all'87° posto (invece che all'ultimo di ItaliaOggi), impone alcune riflessioni. Innanzitutto, la fotografia del Sole24ore appare molto più oggettiva e conferma che la nostra provincia è ben lontana dall'occupare l'ultimo posto in Italia. L’indagine conferma che il nostro punto debole si colloca essenzialmente nella spesa pro-capite per servizi culturali e di tempo libero, dove Enna si colloca in coda alle altre province. E tuttavia è interessante notare che, a questo proposito, i cittadini della nostra provincia percepiscono una condizione di gran lunga più soddisfacente, auto-collocandosi al 56° posto, cioé a metà classifica. I dati economico-finanziari, invece, rivelano una situazione opposta: Enna cresce, si colloca addirittura al 5° posto in Italia per rapporto tra nuove aziende e imprese chiuse, ma i cittadini ennesi si considerano gli ultimi in Italia (per la precisione i penultimi, dato che nel Sole24ore c'è un errore di stampa su questo punto). Credo che questa auto-percezione molto negativa, assai peggiore di quella che in effetti è, si debba ad alcuni luoghi comuni - che non finirò mai di combattere - che noi politici, sindacalisti, commentatori economici siano abituati ad usare, definendo sempre la provincia di Enna come l'ultima in Italia senza analizzare mai i dati reali. Mi piace sottolineare che, di converso, nella percezione della gente questa provincia migliora nettamente: il tasso di miglioramento è infatti uno dei più alti d'Italia e si colloca al 26° posto in assoluto. La provincia di Enna si conferma infine ai primi posti nel Paese per quanto riguarda le condizioni di salute e la sicurezza. In complesso una buona situazione di partenza per ulteriori progressi”.

L’Ufficio Stampa