Otto anni fa veniva assassinata barbaramente Vanessa Scialfa, 20 anni, all’epoca dei fatti. Un omicidio brutale per il quale il fidanzato convivente, Francesco Lo Presti, oggi quarantenne, è stato condannato a 30 anni di carcere.
“Mia figlia è un ricordo vivido che ci accompagna ogni giorno della nostra vita – dicono la mamma e il papa di Vanessa, Isabella e Giovanni – E’ il rammarico per non averla protetta abbastanza, per non avere capito in tempo che aveva un mostro accanto e per non vederla fiorire nei suoi anni , spezzati dalla mano omicida dell’uomo che diceva di amarla”.
Per ricordare Vanessa oggi, alle 17, sulla pagina fb di Don Giuseppe Di Rocco, il sacerdote celebrerà una messa in memoria.
Vanessa è una delle migliaia di vittime di femminicidio che impongono di non abbassare la guardia. E proprio in questi giorni, costretti a casa, molte donne si trovano a fronteggiare la violenza cieca di uomini mariti, figli, fratelli. Le nostre associazioni , non ci stanchiamo mai di dirlo, sono a disposizione di quante si trovano in difficoltà, perchè vittime di violenza domestica. Non esitate a contattare il 1522 o attraverso la nuova app, che permette di segnalare la difficoltà anche senza dovere parlare con un interlocutore, le forze dell’ordine.