Pronta reperibilità dei medici. L’ira dei sindacati

Sospesa la reperibilità diurna dei sanitari all'ospedale Umberto I di Enna

Cosa succederebbe se all’ospedale Umberto I i sanitari non assicurassero la reperibilità? Se un caso urgente arriva e gli viene riposto: ci dispiace il medico non è in servizio.
La questione si gioca tra due fronti. Da una parte l ‘ufficio personale e il management e dall'altra i medici, rappresentati dalle sigle sindacali. Si promette battaglia: i sindacati medici chiamano a raccolta per giorno 10 p.v tutti i dirigenti medici per dare il via ad una forte contestazione nei confronti della direzione generale e dell’Ufficio personale se non verranno ascoltate le loro ragioni. Protesta che potrà arrivare fino alla ricusazione della pronta disponibilità. Non si tratta di rivendicazioni economiche, fanno sapere i sindacati dei medici. Ma della difesa del diritto dei cittadini ad essere curati sempre ed in sicurezza. Motivo del contendere la sospensione della pronta disponibilità diurna; provvedimento inaccettabile, a parere dei medici in presenza della grave carenza degli organici. Non si può sospendere un servizio senza prima creare delle alternative credibili Per questo le sigle sindacali AnaaoAssomed, AAROI Emac Cisl medici e Cgil Medici medici , hanno indetto l’assemblea generale per informare le Istituzioni, con il Prefetto in testa del grave momento che attraversa la sanità ennese.

La sanità va assicurata sempre e comunque, dicono i sanitari che si augurano una marcia indietro dell' Amministrazione. Altrimenti sarà protesta ad oltranza.

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Categorie: I Comuni, EnnaNumero di visite: 4683

Tags: ospedale Umberto I

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