La crisi economica descritta quotidianamente dai numeri e dalle statistiche ha un volto. E' quello di migliaia, oramai milioni in tutta Italia, di persone che non ce la fanno più ad avere una vita dignitosa. Anzi non riescono più ad assicurare a stessi e ai lori cari il minimo indispendabile per vivere o meglio per sopravvivere.
Chi perchè ha perso il lavoro, quale unica fonte di reddito, chi perchè non lo trova, come la stragrande maggioranza di giovani, chi purtroppo non lo ha mai avuto e chi come tantissimi pensionati, con miseri assegni, debbono scegliere tra curarsi o nutrirsi.
I sindaci, assieme ai parroci, sono coloro che conoscono bene questi volti, che toccano con mano il disagio sociale sempre crescente e che si trovano a dovere dare risposte concrete ed immediate, perchè chi ha fame non può attendere.
Per il sindaco di Valguarnera, comune che prima della crisi economica è stato tra i più ricchi per la presenza di diverse realtà imprenditoriali soprattutto nel settore tessile, oggi occorre guardare alla povertà assoluta delle famiglie quale l'obiettivo primario per chi amministra.
" Occorre una solidarietà concreta che non si fermi alle parole o ai buoni propositi ma che si sostanzi con azioni che ridiano a tanti uomini e a alle tante donne la dignità e la forza di andare avanti".
Per questa ragione in Sindaco, Sebastiano Leanza, propone al Consiglio comunale di istituire un fondo di solidarietà che consenta di finanziare azioni a sostegno di coloro che sono senza reddito.
"Ogni giorno trattiamo decine di questi casi- precisa Leanza- il banco alimentare con il quale assistiamo mensilmente circa cinquanta famiglie è un esempio di come il bisogno prioritario sono gli alimenti e il vestiario. Partirà da qui a breve una convenzione con alcuni commercianti per consentire agli assistiti, individuati dai Servizi Sociali, di acquistare direttamente i beni di prima necessità. Stiamo organizzando una rete di solidarietà con i parroci e le associazioni che operano in questo settore per razionalizzare l'assistenza".
Il sindaco si dice fiducioso "Sono sicuro che non solo il Consiglio ma anche le famiglie valguarneresi sosterrano questa iniziativa, con somme o quant'altro utile ad incrementare il fondo di solidarietà".