Dopo un lungo ed animato dibattito politico durato oltre sei ore, il Consiglio provinciale, presieduto da Elio Galvagno, ha dato, ieri sera, via libera al bilancio pluriennale 2005/2007 e alla relazione previsionale e programmatica 2005/2007. Il documento finanziario, approdato in Consiglio dopo l’esame della Commissione e della conferenza dei capigruppo, ha ottenuto in aula solo i voti della maggioranza. Ha votato contro il gruppo di Alleanza nazionale, si sono astenuti, invece, i consiglieri di Forza Italia, dell’UDC e il consigliere dei Comunisti Italiani. “La nostra proposta di bilancio - ha specificato l’assessore Vincenzo Capizzi, durante la sua relazione - è molto rigorosa a causa dei tagli dei trasferimenti operati dallo Stato centrale. La finanza statale penalizza, sempre più, gli enti locali che rappresentano la struttura portante della società. In questo modo si colpiscono i cittadini siano essi di destra che di sinistra. Nonostante ciò l’Amministrazione ha scongiurato in tutti i modi di aumentare il gettito fiscale confermando le tariffe applicate lo scorso anno”. L’entità delle risorse complessivamente disponibili ammonta a circa 60 milioni di euro, compreso l’avanzo di amministrazione calcolato intorno ai 2 milioni di euro. I mutui iscritti nel bilancio graveranno per circa 9 milioni di euro e serviranno per la realizzazione del palazzetto dello sport di Enna Bassa, per il completamento dell’impianto sportivo di Leonforte e per la manutenzione straordinaria delle strade. All’esame del Consiglio anche 14 emendamenti, alcuni dei quali sono stati ritirati prima della votazione su proposta degli stessi consiglieri firmatari. Gli altri emendamenti proposti non hanno ottenuto la maggioranza. Il presidente della Provincia nel valutare positivamente i contenuti degli emendamenti, molti dei quali proposti dall’opposizione, si è impegnato formalmente di inserirli in fase di assestamento di bilancio previsto per il prossimo autunno. Tra questi il finanziamento per la beatificazione del beato Felice di Nicosia.

L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato