Ato idrico. Verifica degli impianti di depurazione.

Il Commissario a Palermo individua interventi necessari a ripristinare i depuratori nell’ennese.

L’Ato idrico, rappresentato dal Commissario straordinario Salvatore Caccamo, è una delle priorità di intervento da parte dell’esponente dell’Ente, che nella giornata di ieri si è recato presso il Dipartimento Acque e Rifiuti per verificare la possibilità di reperire ricorse destinate al territorio ennese che nella passata programmazione relativa alla rete idrica del 2005 era stato escluso dalla ripartizione dei fondi. ” Nella riprogrammazione delle somme- spiega Caccamo – ho inoltrato richiesta circa la possibilità di far rientrare la Provincia di Enna nell’elenco delle realtà da finanziare”. Secondo una ricognizione finanziaria la somma occorrente per realizzare tutti gli impianti a norma di legge ammonterebbe a circa 2 milioni di euro. Da un calcolo, però, che interessa le emergenza, con interventi tampone, la spesa necessaria potrebbe ammontare a circa 300 mila euro. In questa ottica si aprirà un tavolo di confronto la prossima settimana con la società Acquaenna e i funzionari del Dipartimento per analizzare i decreti di diniego relativi all’autorizzazione allo scarico, che interessano vari comuni dell’Ennese. Criticità e carenze, se non viene disposta tale autorizzazione, non potranno essere fronteggiate attraverso un apposito finanziamento. Da questo confronto si procederà ad individuare una richiesta per la rimodulazione delle somme.




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Categorie: La Provincia, Ambiente e AgricolturaNumero di visite: 3580

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