Una mobilitazione imponente quella del 30 giugno a Palermo per difendere i precari siciliani.
Il giorno prima il presidente della Regione, Crocetta, in fretta e furia trova la soluzione che avrebbe scodellato fuori dopo la manifestazione. Tutti assunti, ma in Resais.
I precari non ci stanno e alzano il tiro. No assunzioni vere o niente. Così arriva l'annuncio dell'assessore regionale alla Sanità, Gucciardi, stabilizzare i contrattisti nelle Asl.
È un parapiglia generale che accende lira dei colleghi nella pubblica amministrazione ancora di più.
In questo caos tutto siciliano le ex Province non esistono . Per i sindacati, per i deputati, per Crocetta & co.
Il vero fatto è che i prelievi forzosi del Governo e i tagli eccessivi non consentono di stabilizzare i contrattisti.
Inutile girare attorno alle parole.
A Palermo la politica lo sa .E se la protesta non si sposta a Roma, la catastrofe è dietro l"angolo.
Crocetta. annaspa e promette. Renzi è sordo e cieco alle esigenze della Sicilia. I sindacati si muovono a rilento, ma dovrebbero mettere in moto un'azione di mobilitazione generale, ad oltranza e a Roma.
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