Province come la tela di Penelope

La legge di nuovo in aula. Per la quinta volta l’Ars deve votare

Il paradosso del paradosso. La legge sul riordino delle Province deve approdare in aula per la quinta volta. Nel mirino ci sono due elementi che riguardano l'elezione dei presidenti dei Liberi consorzi e in modo particolare la possibilità che il voto sia esteso ai cittadini e l'ineleggibilità dei sindaci il cui mandato scade entro 18 mesi.  

E così si ferma tutto, l’iter si arena nella palude della legge pastrocchio e le (in)certezze si allungano.

L’ottimismo della prima ora, quando l’assessore regionale all’ Economia, Baccei, ha dichiarato che il miliardo e 800 milioni è già passato  al vaglio da Roma, ma nessun atto formale è stato notificato ad oggi alle Regione Sicilia. Di conseguenza l’emergenza è ancora più pressante e la partita è aperta.

Si confida in un intervento straordinario,nell’ ambito  dell’assestamento di bilancio,prevista per il 30 giugno prossimo.

Le risposte, da parte della politica, non dovrebbero tardare ad arrivare, in vista delle scadenze inderogabili che interessano la immancabile chiusura dei bilanci, fissata per il 30 luglio prossimo.   

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Categorie: La ProvinciaNumero di visite: 2796

Tags: Baccei;Province;legge Ars

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