Il summit coi primi cittadini del territorio ennese, promosso dalla commissaria straordinaria dell’Ente, Angela Scaduto, ha sortito un effetto: ricevere la loro solidarietà per la mobilitazione generale del prossimo 15 marzo a Palermo, nella piazza antistante palazzo dei Normanni.
Qui tutti i dipendenti delle 9 ex Province ed i sindacati si daranno appuntamento per protestare contro il Parlamento siciliano,colpevole di non avere ancora incardinato la legge sul riordino degli enti locali.
All ’incontro hanno preso parte l’assessore regionale alle Autonomie locali, Lantieri ed il deputato del Pd, Alloro.
Nel corso della riunione, giungono due notizie.
Oggi alle 16 e 30 a palazzo d’Orléans, la Giunta regionale convocata dal presidente, Crocetta, mentre il prossimo mercoledì , tra la commissaria Scaduto e l’assessore regionale all ’Economia, Baccei.
In merito a quest’ultima riunione, il rappresentate del Governo siciliano incontrerà singolarmente i commissari, accompagnati dai ragionieri generali, per capire meglio le esigenze economiche di ogni singolo Ente.
Nessuno può fare pronostici. I danni potrebbero essere irreparabili. Di fatto, però, i segnali da Palermo pare stiano arrivando.
A quanto sembra la Regione siciliana ha finalmente compreso che la situazione è scappata di mano, le lancette del tempo corrono troppo in fretta ed il braccio di ferro con il Governo nazionale è una partita persa in partenza.
Anche il sindaco di Agira, Maria Greco, deputato alla Camera, presente alla riunione, promette di interessarsi, ma, come fa intendere, sepalazzo Chigi si è già espresso, non farà un passo indietro. L'onorevole si riferisce ai prelievi forzosi di Roma, di cui invece l’assessore Lantieri continua chiederne il blocco momentaneo.
Lo farà anche mercoledì prossimo, quando incontrerà il ministro degli Affari regionali, Costa.
Ancora tanto scetticismo da parte dei dipendenti e dei sindacati che non abbasseranno il livello di guardia, anzi cercheranno ogni strategia da mettere in atto perchè la protesta monti e sfoci in azioni di protesta più efficaci.