Si respira aria di ottimismo nei corridoi dell'Assemblea regionale siciliana. Nell'ufficio del presidente della Commissione Affari Istituzionali, Antonello Cracoloci, si vocifera che oramai la tanto sospirata legge di soppressione e il conseguente riordino dei comuni, attraverso i Corsorzi e le Città metropolitane, è in dirittura d'arrivo.
Abbiamo chiesto ai funzionari competenti che cosa significa in termini concreti questo passaggio della Commissione.
Ci viene risposto che si tratta di un iter assolutamente necessario, ma, sopratutto, propedeutico all'approvazione del disegno di legge da parte dell'Assemblea siciliana. Come più volte abbiamo scritto l'ultima data utile perchè la legge venga votata è il 15 febbraio.
Pertanto in due settimane ci sarà tempo, ne è sicuro Cracolici, di sottoporre il testo all'Ars che ha i numeri per esitarlo positivamente.
" Non possiamo farci scappare un'occasione storica- è quanto sostiene l'onorevole del Pd in diversi incontri pubblici. L' Unione europea, infatti, ha destinato flussi di finanziamento alle Città metropolitane. Se l'iter relativo alla legge non fosse così tempestivo, perderemmo una barca di soldi".
Resta, comunque, il nodo dei dipendenti e loro imminente e futura collocazione. Soprattutto lo stanziamento dei fondi destinati al pagamento dei relativi stipendi.
Chi se ne dovrà occupare? L' Aula? A queste domande ancora nessuno risponde.