Questa mattina, il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, ha ricevuto una delegazione del Burundi, formata da monsignor Serapion, che dal ’99 vive stabilmente nel territorio ennese e attualmente fa il parroco a Centuripe, e monsignor Ntagwarara, vescovo di Bubanza, una delle più grandi città dello stato africano, dove da 10 anni si combatte una guerra tra gli Hutu e i Tutsi, cui hanno perso la vita oltre 300 mila civili. L’incontro, che ha visto la presenza del presidente del Consiglio provinciale, Elio Galvagno, del prefetto, Maurizio Maccari, e del vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi, è l’occasione per accendere i riflettori sull’iniziativa umanitaria “Aiuta”, promossa da monsignor Serapion e sostenuta dalla Provincia Regionale, che si occupa, attraverso convenzioni stipulate con gli ospedali Cannizzaro di Catania, Umberto I di Siracusa e il civico di Ragusa, di effettuare prestazioni sanitarie sui pazienti del Burundi, vittime del conflitto, sottoposti alle cure in Sicilia, grazie agli aiuti dell’Ente locale. Il vescovo di Bubanza ha inoltre lanciato un appello alle istituzioni, relativamente all’emergenza in Burundi, dove mancano medicinali, test di laboratorio per gli esami clinici, personale medico ed infermieristico. Il presidente della Provincia ha dimostrato grande sensibilità rispetto allo stato di indigenza in cui versa il Burundi, promettendo di continuare a sostenere economicamente l’iniziativa di solidarietà. In tempi stretti, inoltre, la Provincia si farà carico di promuovere un incontro con le associazioni di volontariato e i club services dell’ennese, per fare conoscere la realtà di monsignor Serapion. Interessamento anche da parte del vescovo e del Prefetto che hanno illustrato rispettivamente le iniziative della Cei e del ministero degli Esteri, per la richiesta di contributi, nell’ambito di progetti a sfondo umanitario.
Il capo ufficio Stampa
Daniela Accurso