lunedì 1 marzo 2004

Parallela al Viale Diaz. Il presidente della Provincia Cataldo Salerno ha inaugurato stamani, 1 marzo, il viadotto

Il presidente della Provincia Cataldo Salerno, ha inaugurato stamani, lunedì 1 marzo, la parallela al viale Diaz e consegnato ufficialmente il viadotto al Sindaco di Enna, Rosario Ardica. Alla cerimonia sono intervenuti, oltre alla ditta che ha eseguito i lavori, i massimi rappresentanti del mondo politico, istituzionale e religioso del territorio. Dopo la benedizione officiata da monsignor Petralia, il presidente Salerno ha sottolineato l’impegno del suo predecessore, Elio Galvagno, e lo ha ringraziato pubblicamente per avergli dato oggi l’occasione di consegnare alla città di Enna “un’opera non imponente nella struttura ma di fondamentale importanza per snellire il traffico cittadino in quanto garantisce un'altra via di accesso al capoluogo”. Della Parallela al Viale Diaz si comincia a parlare nel 1985, ma il percorso è stato segnato da innumerevoli intoppi tecnici burocratici che ne hanno rallentato la realizzazione. Ma oggi grazie all’impegno politico ed economico assunto dalla Provincia Regionale si è finalmente arrivati al tanto sospirato traguardo. Sarà adesso il Comune a gestire l’arteria. Il sindaco ha dichiarato che per migliorare il traffico sarà istituito il senso unico di marcia e a breve sarà realizzato anche l’impianto di illuminazione. I lavori che sono stati eseguiti dalla ditta Geometra Ricciardello Costruzioni srl di Brolo e diretti dai professionisti Giovanni Cusmano e Angelo Signorelli, si sono conclusi lo scorso 28 novembre. Il progetto originario risale, al 1985 a cura allora dell’ufficio tecnico del comune capoluogo. E’ stato il Consiglio comunale con delibera n° 422 dell’11 novembre dello stesso anno ad approvare un primo progetto esecutivo. Ad aggiudicarsi i lavori del primo lotto, è stata l’impresa Iacopelli nell’aprile del 1986. In corso d’opera sopraggiunsero, in merito a questioni tecniche, delle divergenze tra la ditta e l’ufficio tecnico comunale, tali da richiedere una consulenza all’ingegnere Giovanni Cusmano. Il professionista ha curato la redazione del progetto generale e del primo stralcio che viene poi approvato nel 1988. Successivamente nel 1990, la Provincia Regionale, considerata l’importanza strategica dell’arteria, fece proprio, con delibera di Consiglio, il progetto di completamento del viadotto. Ad appaltarsi i lavori questa volta è stata la ditta EMT di Catania che però non ha avviato l’opera. Il contratto è stato così rescisso per questioni tecnico-burocratiche . E’ stato, quindi, necessario un ulteriore piano di completamento curato dallo stesso progettista. Il lungo iter si è concluso il 29 dicembre del 1999 con l’approvazione da parte dell’allora giunta Galvagno dei lavori di completamento. Il viadotto è lungo 193 metri di cui 142 quelli che sono stati realizzati. Il costo dell’opera, finanziata dalla Cassa Depositi e Prestiti, è stato di circa 1 milione e 200 mila euro.

 

Erano presenti tra gli altri: il vescovo Michele Pennisi, il prefetto, Maurizio Maccari, il questore, Giorgio Iacobono, il presidente del Consiglio Provinciale Michele Galvagno, gli assessori provinciali, Nino Pantò, Vincenzo Capizzi, Cinzia Dell’Aera, Salvatore Termine, Gaetano Adamo e Rino Agnello.

 

  L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninat

Print
Commenti

Theme picker


Ultime notizie

«maggio 2024»
lunmarmergiovensabdom
293012345
6789101112
13141516171819
20212223242526
272829303112
3456789

Archivio

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook