Villa Zagaria. Aree naturali protette e riserve a confronto. Per l'assessore regionale Elena Pagana si va verso un modello unico di gestione

Il viale dei cipressi di villa Zagaria ha ospitato i vertici di tutte le aree naturali e delle riserve della Sicilia

Il viale dei cipressi di Villa Zagaria è diventato una sala riunioni del tutto informale ma naturalmente in tema. Questa mattina si sono dati appuntamento i responsabili di tutte le aree naturali protette e delle riserve della Sicilia, accogliendo l'invito dell'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, che ha scelto Pergusa, non solo per la sua centralità geografica, ma quale location d'eccezione per accendere i riflettori sulle problematiche ma anche sulle potenzialità delle aree naturali siciliane. A fare gli onori di casa il segretario generale del Libero consorzio comunale di Enna, Michele Iacono che nel portare il saluto dell'Ente ha ricordato la figura di Cerere, impressa nello stemma della Provincia, proprio qui nelle sponde del lago di Pergusa dove si è consumato il ratto di Proserpina che ha reso questo luogo la culla del mito. Un lago oggi in sofferenza che non poteva non catturare l'attenzione dell'assessore regionale che nell'aprire i lavori ha detto" Dobbiamo interrogarci su cosa sta succedendo e perchè e capire cosa si è sbagliato. Ho il dovere di fare qualcosa nei limiti delle mie competenze mettendo in campo strategie comuni". Gli interventi che si sono man mano succeduti hanno fotografato lo stato di salute delle aree naturali evidenziandone le criticità e le potenzialità in termini di valorizzazione, di buona pratica, di gestione integrata e di strategie comuni. Nel raccontare ognuno la propria esperienza è emerso chiaramente l'esigenza di fare sistema e di avviare un coordinamento che faccia da collante ai diversi modelli gestionali. E' emersa la volontà comune di un tavolo permanente di confronto tra tutti i gestori delle aree e delle riserve siciliane per pianificare e pensare ad una programmazione a medio e lungo termine. "Occorre condividere e mettere in rete le buone pratiche - ha ribadito l'esponente della Giunta regionale- la mia idea è un modello unico di gestione nel rispetto delle singole peculiarità".  Particolare attenzione è stata rivolta nella sessione pomeridiana al rischio incendi, un'emergenza ambientale che, nel fare i conti con la carenza di risorse finanziare e professionali, richiede uno sforzo e un impegno comune tenendo ben presente che l'obiettivo primario è la prevenzione. Positivo il giudizio dell'assessore Pagana sull'esito del confronto " Un primo passo importante per avviare insieme una pianificazione strategica per l'aree protette che va dalla tutela, alla gestione sostenibile e alla fruizione. Proporrò un coordinamento permanente per gestire le emergenze ambientali". Dall'incontro di Pergusa si sono tratteggiate quelle che potrebbero essere le linee guida su cui basare gli Stati generali delle aree naturali protette e delle riserve siciliane in programma nel 2024.   

 

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