Ad Enna Cgil Cisl e Uil uniti per una nuova stagione del lavoro e dei diritti

Dall'entroterra il grido di allarme dei sindacati

“C’è una Sicilia che non si rassegna, malgrado tutto. Enna è provincia-simbolo di questa tenacia, che resiste a dispetto di numeri impietosi. Ad esempio, i numeri delle ore complessive di Cassa integrazione cresciute di oltre il 100 per cento tra il 2019 e lo scorso anno. Oppure, quelli sullo spopolamento testimoniato dal triste podio di Barrafranca, seconda solo a Riesi nella lista nazionale dei comuni tra 100 mila e 10 mila abitanti con maggiore incidenza per cittadini iscritti all’Anagrafe degli italiani all’estero. Noi non accettiamo la condanna al regresso. Noi rivendichiamo investimenti e lavoro. Lavoro vero, dignitoso, sicuro, stabile e tutelato dai contratti”. Lo ha detto la segretaria della Uil Sicilia, Luisella Lionti, a Enna per la riunione territoriale degli Attivi di Cgil-Cisl-Uil, una delle assemblee in programma in tutta Italia nell’ambito della mobilitazione unitaria che culminerà con le manifestazioni di Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio). A spiegare oggi le ragioni dell’iniziativa sindacale nella sala-conferenze dell’Associazione “Luciano Lama” in via Civiltà del Lavoro anche i segretari della Cgil Enna, Antonio Malaguarnera, e della Cisl Agrigento-Enna-Caltanissetta, Emanuele Gallo, insieme con Enzo Savarino che è il coordinatore con delega su Enna per la Uil Sicilia e Area Vasta.    Malaguarnera, Gallo e Savarino sottolineano: “Da Enna, soprattutto da Enna, facciamo nostra e rilanciamo le priorità indicate dalle nostre organizzazioni al Governo perché diventino credibili le promesse e gli annunci in favore del Sud. In particolare, noi sollecitiamo politiche industriali e investimenti pubblici e privati, anche attraverso il pieno utilizzo delle risorse del Piano di Ripresa e Resilienza e dei Fondi di coesione, per una crescita sostenibile. Servono confronto e buon senso per dare vita a una transizione digitale, green ed energetica che diventi opportunità di occupazione qualificata e sviluppo. E finalmente si passi dalle parole ai fatti nella realizzazione di quelle infrastrutture materiali e immateriali che sono necessarie qui più che altrove per imprimere un’inversione di tendenza rispetto al rischio di una progressiva desertificazione produttiva. Lo chiediamo soprattutto in nome di giovani e donne di Enna e di Sicilia, che sono i più colpiti dall’attuale situazione socio-economica dei nostri territori”. Particolarmente significative, infine, le testimonianze di lavoratrici e lavoratori che hanno preso la parola nel corso dell’incontro sindacale.
Print
Commenti

Theme picker


Ultime notizie

«aprile 2024»
lunmarmergiovensabdom
25262728293031
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293012345

Archivio

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook