A Centuripe c'è un ponte tra i più belli d'Italia

Il ponte dei Saraceni importante collegamento per lo scambio delle merci per le diverse dominazioni dell'Isola

Il Ponte dei Saraceni è uno dei luoghi storici più significativi del territorio compreso tra Adrano e Centuripe. Un magnifico gioiello di bellezza paesaggistica ed architettonica. Il ponte in realtà non é saraceno ma un misto di diverse opere costruttive: le sue pile tutte rigorosamente dotate di struttura idrodinamica, sono di costruzione romana, probabilmente imperiale (I – II sec. D.C.) ed appartengono alle opere della strada Catina-Centorippe (Catania-Centuripe) che, come ci dicono diverse fonti antiche, rappresentava l’autostrada Palermo – Catania del tempo. In seguito al crollo venne costruito sulle pile romane almeno un altro ponte, aragonese, che, tra crolli e restauri si è mantenuto sino ai giorni nostri. Secondo alcune fonti storiche ha costituito per moltissimo tempo un importante asse di collegamento tra Troina, prima capitale del regno di Ruggero I di Altavilla e Catania. Nella postazione in cui sorge l’odierno ponte, un tempo esisteva una struttura di epoca neolitica. Con molta probabilità, secondo quanto prospettato dalle indagini archeologiche, si trattava di un passerella costruita in legno che consentiva ai viaggiatori di intessere rapporti commerciali con le città collocate nei pressi del tratto fluviale. Nei secoli a venire, precisamente a partire dalla dominazione romana sull’isola, essa venne rivestita in pietra per conferire maggiore resistenza e compattezza. In tal maniera, dunque, si tramutò in un ponte vero e proprio che fungeva da passaggio strategico tra il centro orientale della Sicilia e i porti della costa ionica. Alcuni studiosi ritengono sia stata una delle principali viae frumentariae della Sicilia romana. L’obiettivo era realizzare una solida rete di commerci che consentisse un’efficiente fornitura di approvvigionamenti da destinare agli abitanti delle varie località. Dell’antica struttura oggi si conserva solo l’arcata maggiore, centrale, in stile gotico. Le altre arcate, una più piccola anch’essa gotica e un’altra romana, andarono distrutte durante l’alluvione del 1948, e ricostruite in seguito, seppur diverse dalle originali. Dal 2000 il Ponte dei Saraceni fa parte del SIC – Sito di Interesse Comunitario denominato “Forre laviche del Simeto”.  Nel 2015 il sito Skyscanner ha inserito il Ponte dei Saraceni al 16° posto nella lista dei 30 Ponti più belli d’Italia, definendolo «una delle più belle costruzioni medievali dell’intera Sicilia. Si trova all'interno della Riserva integrale delle Forre laviche del Simeto. La Riserva posta lungo il corso del Simeto, il maggiore dei corsi d’acqua siciliani, si estende per circa 291 ettari nei territori di Centuripe, Bronte, Adrano e Randazzo. Caratterizzata dalla presenza di profonde gole formate da colate laviche offre scenari unici e spettacolari di rara bellezza. Ricca di grotte laviche, cascate, laghetti è immersa in un ambiente selvaggio costituito da una vegetazione capace di sopravvivere alle piene ed al caldo dell’estate, al morso delle capre ed al gelo invernale, dando asilo ad una componente faunistica specializzata e rara. 

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