Prevenire è meglio che curare. Da preservare questa volta non sarà solo la salute dei cittadini ma bensì dell'ambiente dal rischio incendi, soprattutto, in prossimità della stagione calda. Occorre una strategia coordinata che faccia rete con tutto il territorio per scongiurare che vadano in fumo, come spesso è accaduto, ettari ed ettari di vegetazione, con tutte le conseguenze impattanti sull'ecosistema e sulla incolumità dei cittadini. Sono stati questi i temi affrontati in Prefettura nel corso di un tavolo tecnico promosso e presieduto dal Prefetto, Matilde Pirrera al quale hanno preso parte oltre che ai rappresentanti delle Forze di Polizia, il Commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna assieme ai tecnici dell'Ente, i Sindaci, i referenti di ANAS oltre ai responsabili delle componenti istituzionali coinvolti nell’azione di prevenzione antincendio, fra tutti il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste. Il confronto è avvenuto dall'analisi della scorsa stagione, in modo particolare, è stato esaminato quanto accaduto nel comune di Piazza Armerina nel quale, come si ricorderà, un incendio di grosse proporzioni ha lambito anche l'ospedale e la casa circondariale, con il rischio di mettere in campo un piano di evacuazione. Proprio alla luce di quanto accaduto il dialogo si è incentrato sulle strategie da metter in campo per migliorare i canali di comunicazione e la sinergia incentivando al contempo nuove soluzioni per attivare gli interventi. In particolare, il Direttore di Coldiretti ha proposto di avviare strumenti di più celere segnalazione che consentano anche ai proprietari agricoli, preziose sentinelle ambientali, di avvertire tempestivamente gli organi preposti geolocalizzando l’evento e condividendo in tempo reale la posizione con un numero d’emergenza apposito. Da canto loro gli Enti gestori delle strade hanno evidenziato l'importanza delle azioni preventive messe in atto.  Una azione preventiva ed efficace riguarda principalmente la pulizia delle aree adiacenti le strade e degli spazi a verde invasi da un irresponsabile abbandono di rifiuti che, oltre a rappresentare pericolo e un danno ambientale, ostacolano la corretta esecuzione dello sfalcio e la trinciatura delle erbe infestanti. Il Libero Consorzio Comunale di Enna, attraverso il responsabile del servizio Agricoltura e della Riserva di Pergusa dell'Ente, Andrea Scoto, ha fornito un contributo tecnico in termini di gestione razionale delle aree in esame proponendo la diffusione della buona pratica agronomica per contenere per tempo lo sviluppo e lo sfalcio delle erbe infestanti.  Si tratta di un controllo razionale dell’inerbimento che, seguendo i ritmi e la fisiologia della pianta, ne mantiene moderata l’altezza anche ai margini delle strade, limitando la possibilità di incendi sovrachioma. Pratica che consente di abbattere il volume della biomassa secca responsabile della propagazione degli incendi nelle aree. E' stata, inoltre, evidenziata in relazione alla complessità del patrimonio ambientale del territorio della provincia e delle caratteristiche morfologiche la necessità di pianificare, nel rispetto dei tempi della natura e dell'andamento climatico, programmi di prevenzione che attraverso l'introduzione delle innovazioni tecnologiche possa ostacolare la propagazione e limitare le superfici interessate. "Un piano articolato e condiviso dal territorio- ha commentato il commissario straordinario, Girolamo Di Fazio-  non solo è auspicabile ma è indispensabile per contrastare gli effetti devastanti che il degrado ambientale e i mutamenti climatici hanno sulla economia e sulla salute dell'ambiente. Da parte nostra- conclude- la massima disponibile a collaborare attivamente in particolare con i Comuni per potenziare una campagna di sensibilizzazione a salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile".