lunedì 6 maggio 2013
Urps. Convocazione a Palermo 07.05.2013 h.10,00.
Si tiene domani, martedì, alle ore 10,00 una riunione tra i ragionieri generali e i segretari generali delle 9 Province siciliane a Palermo, nella sede, ubicata in via Roma, dell’unione Province siciliane. Con una convocazione, a firma del presidente, Giovanni Avanti, si riuniranno i vertici amministrativi degli Enti soppressi, ai sensi della apposita legge n.7 del 27.3.2013 , per trattare i seguenti temi” Esame di bilancio regionale ed esame decreto legge 35-2013 relativo allo sblocco dei debiti alle imprese da parte della pubblica amministrazione.” A seguito delle pressanti voci che allarmano le sedi dei Palazzi delle Province, penalizzate da pesanti tagli effettuati dalla manovra finanziaria della Regione Sicilia, si paventa una mobilitazione generale da parte di tutti i dipendenti degli enti locali, a causa di una probabile mancanza di liquidità relativa al pagamento degli stipendi dal prossimo mese di agosto. Per scongiurare questo pericolo ed aprire un a trattativa con il Governo siciliano, l’Urps intende dapprima attivare un confronto al suo interno, e immediatamente dopo, pare nella stessa giornata di domani. siglare un documento unitario da inoltrare al Governo siciliano, per salvaguardare i diritti dei lavoratori,in ordine alla eventuale copertura dei capitoli di bilancio necessari per il pagamento degli stipendi. “Questo è un primo passo-“ fa sapere l’assessore all’Economia Mario Barbarotto- propedeutico ad altri passaggi fondamentali per la pianificazione di spese depennate dai nostri bilanci, per via di una politica di spendeng review della Regione Sicilia.”Intanto i sindacati unitari di Cgil, Cisl e UIl, fanno sapere che incontreranno il presidente della Regione Crocetta per il prossimo 15 maggio a Tusa, dove attualmente risiede il premier, proprio per aprire un tavolo permanente di confronto sulla legge che prevede la soppressione delle Province e sulla eventuale proposta,da parte della Triplice, di mantenere in vita le realtà che andrebbero ad essere identificate come enti di secondo livello. Grande movimento, dunque, intorno ad una delle questioni più spinose che caratterizzeranno la politica isolana nei prossimi mesi su cui il Governo dell’isola avrà da lavorare per una soluzione equa ed efficace.
L’ufficio Stampa
Daniela Accurso