Baccei convoca i 9 Commissari

Qualcosa si muove? Oppure è il definitivo De profundis?

L'oggetto dell'incontro è la drammatica situazione finanziaria in cui versano le ex Province.

La convocazione arriva direttamente dalla segreteria dell'assessore regionale all'Economia, Baccei, ed è indirizzata a tutti e 9 i commissari straordinari che si incontreranno negli uffici del rappresentante dell'Esecutivo regionale lunedì prossimo, 11 aprile, alle 9,30. 

Che l'assessore abbia compreso il reale stato di salute precario in cui versano gli Enti si era già capito, non solo dagli incontri che ha fissato con i rappresentanti delle ex Province, non solo mirati, ma anche singoli, per decifrare ogni realtà e sondare eventuali soluzioni di fronte alle palesi  emergenze.

In aggiunta l' intervento di Baccei all'Ars, nell'ambito della discussione della legge sul riordino delle Province, è stato inequivocabile. Non ha lasciato intendere, ma ha detto a chiare lettere, l'assessore, che occorre dialogare con il Governo romano perchè qui, in Sicilia, la situazione non lascia nessuna  possibilità di temporeggiamento.

Adesso, evidentemente, comunicherà  le novità.

Nessuno dei commissari, compreso Angela Scaduto sa bene quale sarà il contenuto dell'incontro.

Di certo la commissaria di Enna si farà accompagnare dal ragioniere generale, Guarrera, che tecnicamente potrà  intervenire, qualora se ne presentasse la necessità.

Slitterà ai giorni immediatamente successivi a lunedì un altro importante incontro alla ex Provincia, quello con i sindaci dell'ennese, che prenderanno il testimone dell' Ato idrico, in fase conclusiva di scioglimento, così come decreta una legge regionale.

Ma la Scaduto non può e non deve disertare l'incontro con Baccei perchè la  sua presenza è significativa per difendere la causa di tutto il territorio ennese.

Non si sa, dunque, se sarà un segnale di ripresa del dialogo con il Governo centrale, oppure un vero e proprio niet da parte del governatore Renzi.  

Certo è che se il premier  non vorrà  trasformarsi  in un kamikaze della politica siciliana,  proprio quando la Leopolda nell'isola è giunta al suo secondo appuntamento, potrebbero esserci inedite strategie per le ex Province.

Di fatto, fino a queste ore nessuna notizia trapela dagli uffici di via Notarbartolo. Invece, fino ad ora la certezza è che le ex Province, non tutte, ma la maggior parte, ed in particolare Siracusa ed Enna, non potranno chiudere i bilanci, andando dritto verso il défault .

Dissesto,tra l'altro anomalo, poichè gli enti hanno dimostrato con i loro dossier carichi di numeri, che sono anche realtà virtuose e di conseguenza non può intervenire la Regione, nè  lo Stato. 

Si tratterebbe di mandare in dissesto un Ente coi suoi lavoratori che, pur di non perdere il posto di lavoro, aprendo di fatto la inevitabile trattativa con i sindacati, sarebbero costretti a accettare forma di riconvenzione professionale, come  la solidarietà od il part time. Niente, comunque, licenziamenti. Se si arriva a questo o se qualcuno mette in giro questa voce, dicono i politici da Palermo, vogliono solo allarmare, creare tensione ed  comunque solo in malafede.   

   

 

  

 

 

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 4182

Tags: Province Crocetta Baccei

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