Successo dopo successo, si prevedono ulteriori tributi per la realtà pergusuina.
Il tam tam mediatico sta portando esperti, addetti ai lavori e prestigiosi nomi nel mondo del verde a spingersi fino alla frazione di Pergusa,dove ad accoglierli l'agronomo dell'Ente, Andrea Scoto, ideatore di un campo di ulivi unico al mondo,di cui è titolare la ex Provincia.
Un attento lavoro che ormai si protae da 10 anni ha visto Scoto ed i dirigenti dell'Ente che si sono succeduti,in ultimo Antonella Buscemi, attuale manager del settore Agricoltura,intraprendere il cosiddetto salto nel buio.
L'idea era vincente: far convivere gli ulivi di tutto il mondo in un appezzamento che si affaccia sulle mitiche sponde del lago di Pergusa.
E così grazie anche alle conoscenze di Scoto, il susseguirsi dei lanci di questa redazione,madrina mediatica dell'iniziativa, la banca del germoplasma è divenuta famosa
Dopo i successi ad Expo 2015 ed a Foligno, si prospettano altre sorprese che non hanno lasciato indifferente neanche il commissario straordinario del Libero consorzio, Giovanni Corso, il quale ieri, a fine mattinata,ha chiesto a Scoto di essere accompagnato a far visita presso la realtà su cui si sono puntati i riflettori del mondo scientifico ed accademico.
Un sopralluogo ufficioso, ma abbastanza significativo.
"Sono fermamente convinto delle potenzialità di questo luogo-dice Corso-Riconosco la competenza e la passione con cui Andrea Scoto è riuscito a portare nell'olimpo della biodiversità mondiale la banca del germoplasma".
Un fitto confronto tra l'agronomo ed il commissario e subito la promessa di approfondire progetti a breve termine per dare ancora maggiore visibilità alla tenuta olivicola.
"Dobbiamo mantenere alto il livello di attenzione della banca-commenta Corso- aprendo le porte a quanti ne vorranno fare oggetto di studio, di attenzione, ma anche di semplice escursione perchè ogni forma di investimento, culturale, ecologico,sociale, fa crescere le potenzialità del territorio e può apportare benefici economici."