venerdì 16 febbraio 2007

Ad Enna partono i lavori di rifacimento della rete idrica. Primo intervento in tutta la Sicilia.

Questa mattina (venerdì) il consiglio di Amministrazione dell’Ato idrico, composto dal presidente della Provincia e da 6 sindaci dei comuni del territorio, Enna, Regalbuto, Villarosa, Leonforte, Piazza Armerina, Nicosia, approva il progetto di rifacimento della rete idrica e fognaria della cittadina di Leonforte. Un atto amministrativo significativo poiché si tratta del primo intervento in assoluto in tutta la Sicilia cui succederanno, in ordine di successione diretta, i lavori di sistemazione della rete idrica di Piazza Armerina, Gagliano Castelferrato, Pietraperzia e dei restanti comuni del territorio ennese. L’Ato (ambito territoriale ottimale), è un organismo introdotto dalla legge Galli che si occupa di tutto il ciclo completo dell’acqua, dalla captazione alla depurazione, prevedendo la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio idrico, con la totale rimozione delle cause di disequilibrio economico e l’equa ripartizione delle tariffe per garantire livelli omogenei della qualità dei servizi. L’iniziativa di questa mattina è un passo importante per la messa a regime di tutta la rete idrica ennese cui è previsto un impegno di spesa pari a 270 milioni di Euro, ripartito in 3 anni, con la compartecipazione della società Acqua Enna, gestore dell’erogazione idrica, ed i finanziamenti di Stato, Regione Sicilia ed Unione europea. Relativamente a questa prima tranche di lavori sono stati stanziati 3 milioni e 500 mila Euro destinati al comune leonfortese, poiché è la realtà che rappresenta maggiori problematiche per quanto riguarda le perdite idriche, con un deficit pari al 6% . Il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, esprime soddisfazione per questo ragguardevole risultato. “Stiamo dimostrando che l’Ato di Enna è efficiente sia per il lavoro svolto dal consiglio di Amministrazione, sia per l‘organismo tecnico che si caratterizza con una struttura agilissima.” Lo staff tecnico si compone di un direttore generale, Serafino Cocuzza e di un dirigente, Giovanni Chiovetta. “Realizziamo questo intervento - prosegue Salerno - per creare occupazione, dimostrando così con i fatti che i servizi idrici possono essere ottimizzati.” L’Ato idrico, con il progetto di Leonforte, è il primo esempio in tutta la Sicilia di un nuovo sistema a vantaggio del territorio, delle sue risorse, ma anche a garanzia dell’utenza.

Il capo ufficio Stampa
Daniela Accurso

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