sabato 22 marzo 2003

Consiglio provinciale del 21/03/03

Qual è lo stato di salute o meglio di sicurezza delle strade statali, come si può intervenire per prevenire il pericolo di incidenti, soprattutto in quei tratti ad alto rischio, come la 117 bis e a che punto è l’iter delle due più grosse opere viarie del territorio, la Nord Sud e la tangenziale Est di Enna. A questi e a tanti altri interrogativi hanno risposto, ieri sera, sgombrando il campo anche da strumentali equivoci, i tecnici dell’Anas intervenuti nella seduta del Consiglio provinciale che si è riunito per affrontare il solo punto all’ordine del giorno all’oggetto: “esame delle strade statali Anas”. Prima di introdurre l’argomento, ai 19 consiglieri presenti in aula il presidente del Consiglio, Salvatore Bevilacqua ha riferito l’esito, in parte positivo, dell’incontro avvenuto alla Direzione generale delle Poste di Palermo sul trasferimento del centro postale operativo, il CPO. Solo il servizio di posta prioritaria pare potrebbe, infatti, essere mantenuto nella sede di Enna. Relativamente alla soppressione dello strumento musicale, nelle scuole medie superiori, il Presidente ha informato i consiglieri della riunione avvenuta con i responsabili regionali che apre ad una possibile soluzione. E’ stato il consigliere Massimo Di Seri, dopo i recenti incidenti automobilistici, anche mortali, che si sono verificati in contrada Furma a chiedere di trattare in Consiglio il tema della sicurezza delle strade statali. Della problematica, ha espressamente sottolineato l’assessore alla viabilità Antonio Barberi si sono fatti portavoce anche i consiglieri Gaetano Adamo e Matteo Caruso. Ed è stato l’esponente della Giunta Galvagno ad entrare subito nel vivo della questione. Programmare interventi strutturali ed accelerare quelli di manutenzione ordinaria, sono state le due richieste avanzate dall’assessore agli ingegneri Gioacchino Del Monaco, dirigente del settore manutenzione e nuove costruzioni e Antonio Marasco, dirigente del settore progettazione. “Sono sicuro – ha detto Barberi- che l’Anas potrà venire incontro alle esigenze di questa provincia”. Sui programmi di manutenzione dell’azienda, Gioacchino del Monaco ha assicurato che, entro la fine dell’estate, saranno eseguiti su tutte le arterie interventi mirati a garantire un livello medio di percorribilità. Oltre al manto stradale sarà rifatta la segnaletica, ripristinate le barriere di sicurezza, e sistemato il verde. Sulla 117 bis, il tecnico dell’Anas non ha dubbi: “Gli incidenti sono causati soprattutto dall’eccessiva velocità. Da sopralluoghi effettuati dall’Anas risulta infatti che il coefficiente di aderenza della pavimentazione rientra nei parametri, che la segnaletica è corretta, il limite di velocità è di 50 chilometri e sono presenti le bande rumorose”. Resta il fatto, però, ha commentato il consigliere Gaetano Adamo, che gli incidenti oramai non si contano. I consiglieri Adamo e Caruso hanno proposto comunque delle soluzioni, che saranno vagliate dall’Anas, come quella di predisporre dei segnali luminosi in prossimità del tratto maggiormente a rischio e di modificare il percorso con la costruzione di un viadotto che elimini la curva. Sulla SS 120, la via che collega i centri di Nicosia e di Troina, il dirigente dell’Anas ha riferito che sono previsti solo lavori di manutenzione ordinaria per eliminare avvallamenti e restringimenti e per assicurare una buona percorribilità. Il consigliere Antonino Castano ha proposto in merito di modificare una parte del tracciato, nel tratto maggiormente trafficato. La proposta sarà vagliata nel corso di una riunione che avverrà tra i vertici dell’Azienda. Sulla Nord Sud l’ingegnere, Antonio Marasco ha fatto il punto della situazione. “Sui tre lotti che riguardano la provincia di Enna, stiamo cercando di superare l’attuale empasse amministrativo che ha di fatto rallentato l’iter. Riteniamo di presentare i progetti definitivi per il finanziamento entro luglio di quest’anno”. Sulla tangenziale Est invece non si prospettano soluzioni a breve tempo. L’ingegnere ha, infatti, annunciato che l’opera non è inserita nel piano triennale dell’Azienda. Il progetto di massima, che non ha nessuna forma di finanziamento, dovrà ancora ottenere i pareri tecnici del Comune, della Provincia e degli enti preposti. L’azienda chiederà per la progettazione agli enti interessati una forma di cofinanziamento. Sono intervenuti al dibattito i consiglieri: Gaetano Adamo, Matteo Caruso, Giampiero Cortese, Lorenzo Granata, Antonio Castano, Massimo Di Seri, Giacomo La Rosa, Francesco Nasonte e Antonio Muratore.

L’Ufficio Stampa

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