Al vertice promosso dal presidente dell’Urps, Giovanni Avanti, hanno preso parte i 9 rappresentanti delle ex Province cui viene destinata una somma complessiva pari a 50 milioni di euro circa per migliorare la viabilità secondaria dell’Isola. Due sono state
le direttrici prioritarie sulle quali si sono basati gli interventi hanno riguardato la lunghezza dell’asse viario e la densità di popolazione.
L’obiettivo principale è quello di intervenire su progetti già cantierabili, in considerazione del fatto che l’Anas si è detta disponibile a supportare tecnicamente il perfezionamento dei progetti da presentare alla Regione siciliana, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture.
A fronte di un taglio drastico di finanziamenti alle ex Province, che ammonta complessivamente a 19 milioni di euro, anche questa somma stanziata dalla Regione Sicilia, seppure ritenuta esigua, in base alle emergenze viarie e alla necessaria esigenza di salvaguardia della pubblica incolumità, viene ritenuta una “piccola boccata di ossigeno” per fare fronte ai lavori di manutenzione straordinaria a carattere provinciale.
A rappresentare la ex Provincia di Enna, il dirigente del settore Viabilità Giuseppe Colajanni, delegato dal commissario straordinario, Antonio Parrinello. Il dirigente ha messo in evidenza le emergenze viarie del territorio che necessitano di interventi soprattutto nell’ambito della Protezione civile.
Si è trattato di un incontro interlocutorio necessario per definire le singole priorità individuate da tutte e nove le ex Province e consentire poi la ripartizione delle somme a disposizione.
Il presidente Avanti, difatti, dopo avere ascoltato gli interventi dei partecipanti, ha tenuto a ribadire che il lavoro da effettuare da qui a breve termine dovrà essere indirizzato sul monitoraggio delle opere da realizzare in medio termine.
Alla riunione odierna seguirà un altro vertice, fissato per il prossimo mercoledì presso gli uffici dell’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Battista Pizzo, a cui prenderà parte, oltre a l’Urps, anche l’Anci, il Cas e l’Anas.