venerdì 5 maggio 2006
Presentato il progetto territoriale del sistema delle Greenways del territorio ennese.
Sviluppo Italia ha illustrato stamani, nella sala consiliare, il progetto territoriale del sistema delle greenways della provincia di Enna. Presenti al tavolo tecnico, oltre ai rappresentanti di Sviluppo Italia, l’assessore al Territorio, Maurizio Campisi, il dirigente del settore Ambiente, Giuseppe Colajanni, l’urbanista Giuseppe Vitale, e i redattori del progetto, i professori Roberto Mascarucci e Becheri, rispettivamente dell’Università di Chieti e del Politecnico di Milano. Il progetto prevede la riconversione delle sedi ferroviarie esistenti in disuso in piste ciclabili e il recupero del patrimonio immobiliare per servizi turistici. Lo studio di fattibilità era stato già redatto dall’assessorato provinciale all’Ambiente, nel 2001, che ha individuato nella valorizzazione e nella creazione di circuiti turisti alternativi, capaci di esaltare le bellezze paesaggistiche del territorio, una concreta e realizzabile occasione di sviluppo. Tra tutti gli studi di fattibilità elaborati in campo regionale, Sviluppo Italia ne ha individuati tre, tra cui quello di Enna. Si tratta in sostanza di una riconversione del sistema ferroviario in chiave turistica con la possibilità di attivare non solo il passaggio delle biciclette, ma anche percorsi a piedi e con i cavalli. Gli interventi sono divisi in due momenti diversi di realizzazione. Il primo riguarda il tratto che va da S. Michele di Ganzeria a Piazza Armerina e dalla città dei Mosaici a Valguarnera, con un costo di investimento di circa 5 milioni e 500 mila euro. La fase successiva prevede la realizzazione dei due tratti rimanenti, che da Valguarnera porta a Dittaino e da qui a Leonforte. Il costo preventivato è di circa 4 milioni di euro. I risultati del progetto sono stati già presentati alla Regione siciliana per cercare di accelerare l’iter burocratico per l’approvazione definitiva. “Siamo fermamente convinti della validità e della valenza di questa idea progettuale - dichiara l’assessore Campisi - puntiamo molto sulle bellezze naturalistiche che il nostro territorio esprime che riteniamo possano diventare il volano per uno sviluppo sostenibile”. Occorre far presto nel rilascio delle autorizzazioni - hanno ricordato i rappresentanti di Sviluppo Italia - affinché il progetto venga inserito nella prossima programmazione economica europea per essere subito finanziato.
L’Ufficio Stampa