Non possiamo di certo dire che la natura non sia stata benevola nei confronti del territorio ennese che, da un punto di vista ambientale e  naturalisitco, non ha nulla da invidiare ai tanti angoli di paradiso naturale sparsi nel pianeta.

 Non sono state, invece, benevoli le azioni dell'uomo "politico" o dell'uomo "amministratore" che poco ha realmente compiuto per trasformare queste risorse naturali in risorse economiche.

Il risultato è che, tema centrale di ogni incontro o di ogni tavolo tecnico in materia rimane sempre ed ancora la valorizzazione ecosostenibile delle risorse naturali quale strumento indispensabile per lo sviluppo del territorio.

Tra le risorse naturali da valorizzare a gridare vendetta è l'acqua, la risorsa per eccellenza. Lo è in termini biologici, perchè indispensabile per la vita, lo è in termini socio economici per lo stretto legame che essa ha con lo sviluppo delle civiltà.

Questa straordinaria e insostituibile risorsa rappresenta per il nostro territorio un inestimabile patrimonio per lo sviluppo ecosostenibile, attualmente però scarsamente utilizzato.

 Le sette dighe presenti, assieme al lago di Pergusa, conservano un terzo dell'acqua accumulata in tutte le dighe siciliane e l'utilizzazione per usi plurimi è decisamente inferiore alle potenzialità.

"In una fase socio economica profondamente in crisi per le aree interne della Sicilia la razionale conservazione e utilizzazione dell'acqua rappresenta- spiega il commissario straordinario Salvatore Caccamo- un obiettivo strategico da perseguire per le positive ricadute in termini economici, occupazionali ed ambientali".

Infatti, fornire acqua in agricoltura permette agli agricoltori lo sviluppo di un sistema produttivo più competitivo capace di incrementare in termini quantitativi e qualitativi la produzione e quindi la redditività dell'azienda con prospettive occupazionali per i giovani. 

L'uso plurimo apre, inoltre, concrete prospettive di sviluppo nel campo delle produzioni sostenibili, delle energie alternative, delle agroenergie, dell'acquacoltura e della peschicoltura.

Altre concrete possibilità di sviluppo sostenibile integrato riguarda il turismo e le attività sportive nei laghi. 

L'osservatorio provinciale per la tutela e la valorizzazione dell'acqua invasata nel territorio provinciale ha intrapreso in questi anni, grazie anche all'imput del servizio Agricoltura dell'Ente, un rapporto di collaborazione sinergica tra i diversi enti per affrontare le problematiche esistenti. In un documento tecnico programamtico si sono individuate le azioni da intraprendere per rimuovere gli ostacoli e per garantire così una razionale distribuzione delle acque in agricoltura. Altrettanto indispensabili sono gli interventi per il collegamento delle dighe e per il miglioramento delle acque.