“ Ho pensato, cavolo, piace davvero questo film!”
Davide Vigore, regista ennese promessa della cinematografia è in corsa per il David di Donatello. Con un suo lavoro su una coppia gay storica di Palermo.
Il film ha già ricevuto cinque riconoscimenti nazionali, Per Corti Alternativi-festival di Siracusa (Floridia film festival), Festival di Parma, Festival di Napoli ( Omovies) e il Festival di Lecce ( Festival del cinema invisibile) ed ora candidato al David di Donatello.
Davide continua la sua escalation, e ci confessa: “Ho pensato, appresa la notizia che forse potrei incontrare Sorrentino.In realtà ero talmente felice che non ho avuto una discreta lucidità, sicuramente tanta contentezza.”
Di cosa parla il film?
“ Il film è un film documentario che ha per tema l'identità e la possibilità di trovarsi di fronte a dei bivi e scegliere di …non scegliere. La storia del film principalmente è la storia di Massimo/Massimona, e come egli stesso dice è "un essere vivente che non si definisce". Il film è anche una storia d'amore lunga 35 anni che ha come protagonisti Massimo e il suo compagno Gino, una love story che si divide tra Torino, Roma e Palermo. Il film è scritto e diretto da me e dal mio co-regista Riccardo Cannella, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia.
Raccontaci come è andata sul set.
“ Il film non ha una vera e propria sceneggiatura, essendo un film documentario. Abbiamo scritto con Riccardo una sorta di " idee tematiche" da affrontare durante il film; una sorta di " intenzioni"che poi abbiamo girate.”
Un lavoro sperimentale, a quanto sembra..
“ Premetto dicendo che non sono uno che tollera la co-regia, tranne che con Riccardo Cannella. Con lui abbiamo fin da subito avuto la stessa idea del film e lo stesso approccio, allora è stato possibile realizzarlo assieme, ora siamo pure amici. Si.Molto sperimentale”
Episodi divertenti?
“Non so, non mi vengono in mente aneddoti. Quello che ti posso raccontare e che è stato un film dove abbiamo convissuto con i nostri protagonisti. Difatti vivevamo con loro, si stava a casa loro, si cenava assieme, si viveva assieme, il tutto necessario per restituire al film uno spaccato di verità.”
E adesso la nomination più ambita.
“Sono molto felice, ultimamente questo film ci ha dato delle grandi soddisfazioni umane e professionali, abbiamo ricevuto tanti riconoscimenti, ma quest'ultimo, il David di Donatello è stato veramente inaspettato. Abbiamo gestito con più difficoltà l'entusiasmo, siamo contenti perchè siamo stati messi in lista con i grandi del cinema italiano, anche se sappiamo che per noi la strada verso il David è molto difficile e complessa, però sicuramente serve da stimolo per il futuro.
Sto realizzando un nuovo film, provo ad incanalare li questi entusiasmi.”
Un altro? Ce ne parli?
“Per il momento è top secret”.