mercoledì 16 marzo 2005

Al presidente Salerno viene consegnata la ricerca sulla formazione a cura della SWG Sicilia

Questa mattina il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, ha ricevuto il direttore della Swg Sicilia, il giornalista Pietro Vento, che gli ha consegnato ufficialmente una ricerca sui fabbisogni informativi nel territorio ennese. Lo studio mette in risalto la voglia di espansione degli imprenditori, a fronte di un giudizio di chiara insoddisfazione sull'attuale situazione economico-produttiva dell'Isola (93%). La classe imprenditoriale, però, scommette sul futuro: otto aziende su dieci, difatti, prevedono di effettuare nuovi investimenti nel prossimo triennio, nonostante i dati emersi relativi alla "carenza di infrastrutture" (40%) e alle "lungaggini burocratiche" (20%). Tra i possibili interventi da attuare per un processo di crescita a lungo respiro, gli imprenditori ennesi indicano soprattutto il rinnovamento della formazione professionale, l'aggiornamento tecnologico e la formazione continua per chi svolge già un'attività. L'indagine su Università e mondo del lavoro è stata realizzata dall'istituto di ricerche SWG Sicilia per conto dell'ateneo palermitano. A collaborare alla stesura definitiva della ricerca, diretta da Pietro Vento, Vincenza Capursi, ordinario di Statistica Sociale e responsabile del progetto CampusOne.
”I dati offrono un importante contributo per l'analisi del tessuto produttivo locale, - spiega il responsabile della SWG Sicilia - per una riflessione sull'offerta di alta formazione e sulle nuove competenze, sempre più variegate e trasversali, richieste oggi per l'inserimento nelle aziende della provincia di Enna. In cima alla classifica delle abilità che un giovane deve possedere per essere il più possibile competitivo nel mercato del lavoro, vengono segnalate la predisposizione a buoni rapporti personali (dato evidenziato dal 93% degli imprenditori e responsabili delle risorse umane), la motivazione (86%), la flessibilità negli orari di lavoro, a pari merito con un'esperienza lavorativa precedente (73%), il possesso di buone conoscenze informatiche (66%).” Nella previsione di assunzione di giovani con titolo di studio universitario, le imprese ennesi evidenziano fabbisogni superiori alla media siciliana: si dimostrano decise nell'attribuire la preferenza ai laureati del gruppo economico, commerciale e amministrativo (80% delle citazioni) e dell'area della comunicazione e delle relazioni pubbliche (47%). Interessanti, per il mondo produttivo, anche i giovani in possesso di un titolo universitario nel gruppo ambientale e delle biotecnologie, informatico e delle telecomunicazioni, ingegneristico e statistico, tutti col 40% delle preferenze. Tra le figure più richieste, responsabili dell'area finanza e amministrazione, professionisti di marketing e comunicazione, addetti al controllo della qualità, ingegneri ambientali e tecnici dell'area socio sanitaria.
Grande interesse ha suscitato la ricerca, nell’ambito dei vertici di Assindustria "Le imprese e le istituzioni locali – spiega il direttore Gildo Matera - hanno bisogno di figure con formazione universitaria nel campo della logistica, ma anche con competenze economiche specifiche, soprattutto in previsione dell'integrazione della Sicilia con l'area del Mediterraneo che pone la provincia di Enna in una posizione strategica. La presenza del nuovo Polo universitario - prosegue il direttore dell'Assindustria - deve essere considerata come risorsa primaria. È necessaria, tuttavia, una compenetrazione di interessi fra Ateneo e mondo produttivo, anche nella rimodulazione dei programmi didattici per rendere i corsi più confacenti alle esigenze delle aziende".
Un ulteriore spunto di riflessione arriva dal presidente Salerno “Un’importante risorsa da sfruttare - afferma - è il nostro patrimonio archeologico idoneo a favorire l'incremento del turismo e la crescita dei servizi connessi. Altri possibili motori di crescita per l'intera economia sono, inoltre, i servizi per l'ambiente e le riserve idriche. Si tratta - aggiunge Salerno - di risorse economiche ancora sopite, su cui punta in prospettiva l'economia provinciale".
L'indagine segna un passaggio fondamentale per la conoscenza della realtà economica e produttiva del territorio ed offre un importante contributo per l'analisi dei percorsi formativi rispetto alle effettive esigenze del mondo del lavoro in Sicilia.

IL CAPO UFFICIO STAMPA
        Daniela Accurso

 

 

 

 

 

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