mercoledì 17 dicembre 2003

Unità di crisi e dipartimento nazionale Protezione civile: riunione in Prefettura.

Si è tenuta presso la Prefettura di Enna la riunione dell’Unità di crisi alla presenza della task force del dipartimento nazionale della Protezione civile, inviata ad Enna dal capo del dipartimento, Guido Bertolaso. La riunione è stata aperta dal presidente della Provincia, che ha esposto l’esigenza di lavorare su due percorsi paralleli: il primo incentrato sull’effettuazione di interventi di emergenza sull’attuale dissesto idrogeologico, il secondo che punti invece sulla pianificazione di interventi a medio termine per prevenire ulteriori fenomeni di dissesto. “Continuiamo a curare gli stati febbrili – ha detto Salerno – ma dobbiamo intervenire una volta per tutte sulle cause della malattia”. Il presidente ha chiesto che vengano garantite innanzitutto la sicurezza, la mobilità e le attività economiche delle popolazioni della provincia, provate ormai da ripetuti danni e difficoltà. Ha poi insistito sulla necessità di pianificare interventi risolutivi, come la realizzazione della strada Nord-Sud che colleghi tutta l’area del nicosiano all’autostrada, la costruzione di gallerie paramassi “per restituire ai fianchi delle nostre montagne il giusto pendio, compromesso dalle frane e dagli scavi per collocare le reti metalliche”. Il capo della Giunta provinciale è tornato ad accusare l’ANAS di trascurare le strade e le autostrade della provincia di Enna. “Ci sono frane – ha ricordato – che stanno diventando ormai reperti storici, tanto sono vecchie e mai rimosse”. A proposito dell’ANAS, il dirigente dell’Ufficio speciale “Grande Viabilità”, Curatolo, ha assicurato che l’ente presterà da subito una maggiore attenzione alle strade dell’ennese ed ha anticipato che presto verranno cambiati tutti i guard-rail per renderli a norma, sarà sostituita la segnaletica verticale invecchiata e non più riflettente e, inoltre, saranno riqualificati i piani viari e gli asfalti per l’eliminazione dei rischi di aquaplanning.
La riunione ha visto l’intervento di Giuseppe Colajanni, responsabile provinciale del settore Protezione Civile, il quale ha illustrato, con una ricca documentazione fotografica, lo stato di precarietà in cui si trova il territorio e in particolare la rete viaria. “L’arrivo della task force è un primo importante passo per porre sotto osservazione le esigenze di interventi nella nostra Provincia. – ha dichiarato Salerno – Nei prossimi giorni vedremo che cosa effettivamente si potrà fare. Quel che è certo è che abbiamo bisogno di ingenti risorse e noi disponiamo soltanto di briciole. Contiamo in un grosso aiuto da parte della Regione e dello Stato, un aiuto straordinario, come straordinaria è la situazione”. Il team, così come ha spiegato uno dei responsabili, Angelo Corazza, del dipartimento nazionale della Protezione civile, è giunto nel capoluogo ennese, per una verifica tecnica che sarà, poi, tradotta in una relazione sintetica, da inoltrare al capo dipartimento, Guido Bertolaso. Il lavoro dello staff, quindi, procederà per fasi. All’incontro in Prefettura, definito dagli stessi esperti “interlocutorio”, seguirà, difatti, un confronto con i responsabili degli uffici tecnici comunali delle realtà più colpite, e del Genio civile. In un secondo momento, la missione romana si sposterà nelle zone della provincia, già individuate, sulla scorta di un elenco di priorità, annotato da Corazza. Le aree più critiche riguardano il capoluogo ennese, più precisamente il bivio kamuth, il torrente Torcicoda, nei pressi della cittadella universitaria, la discarica in contrada Cannataro. Relativamente all’hinterland, i versanti che presentano una situazione di grave pericolo sono: Nicosia, Regalbuto, Centuripe, e Barrafranca. Numerose le strade, inoltre, in cui intervenire, tra queste, la Sp4 “SS192 Valguarnera-SS117 bis.” Angelo Corazza ha rassicurato, infine, i presenti circa la disponibilità dell’organismo regionale a lavorare “in collaborazione con le strutture locali.”



L’Ufficio Stampa





Erano presenti - per la Commissione grandi rischi: Enzo Ferrara; Enzo Liguori; Franco Siccardi; per il dipartimento nazionale Protezione civile: Angelo Corazza; per il dipartimento regionale Protezione civile: Salvatore Cocina; Pietro Conte. Anas nazionale: Renato Curatolo. Per il Genio civile di Enna: Antonio Castiglione; per la Provincia regionale: Giuseppe Colajanni, Nino Castano. Per le istituzioni: il prefetto, Maurizio Maccari, il presidente della Provincia, Cataldo Salerno e l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Nino Pantò; i sindaci di Enna e Nicosia, Rino Ardica e Giuseppe Castrogiovanni.







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