venerdì 7 novembre 2003

Tagli della Regione alle province di Enna e Caltanissetta. Appello del presidente della Provincia, Cataldo Salerno, al governatore di Sicilia, Salvatore Cuffaro

Il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, a seguito della decisone da parte della Conferenza regione-autonomia locali di ridurre drasticamente i tagli alle province di Enna e Caltanissetta fa presente “La decisione della Conferenza Regione-Autonomie locali - con la quale e' stato stabilito con voti a maggioranza (forse per la prima volta nella sua storia) di ridurre i trasferimenti alle province di Enna e Caltanissetta per il 2003, a meno di due mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario - costituisce un precedente di inaudita gravità tecnica, procedurale e politica, di cui si sono resi responsabili le province di Palermo e di Catania e i loro presidenti, Musotto e Lombardo, i quali sono tra l'altro eurodeputati a suo tempo eletti anche con i voti delle province di Enna e Caltanissetta. Gravissimo poi il ruolo di "valletta" dei potenti assunto dall'URPS, l'Unione delle province siciliane, che ha pedissequamente obbedito agli ordini delle già ultraforaggiate province metropolitane, venendo meno al suo ruolo di organismo solidale che a suo tempo le aveva conferito il presidente Curcio e che oggi appare del tutto abbandonato, a favore di un collateralismo tanto becero quanto sospetto. Stupisce, inoltre, che la decisione sia stata approvata anche dall'assessore Pagano, deputato regionale di Caltanissetta, l'altra provincia che con Enna ha subito le vessazioni delle province piu grandi. La Provincia di Enna comunque non si rassegna e utilizzerà tutti gli strumenti consentiti dalla legge per bloccare questa assurda decisione, la cui elaborazione è tra l'altro gravata da irregolarità compiute in seno all'URPS e riversatesi poi sul funzionamento, peraltro non sempre legittimo, della Conferenza Regione-Autonomie locali. E' chiaro, inoltre, che la Provincia di Enna non si riconosce più nel'URPS, alla quale non ritiene più di affidare alcuna rappresentanza. Faccio appello al Presidente Cuffaro e al Presidente Lo Porto affinchè il Governo e il Parlamento regionale stabiliscano, al di sopra delle parti, criteri di finanziamento delle province che siano rispettosi delle reali competenze di questi enti territoriali ed evitino che le città maggiori adottino atteggiamenti da pescecane nei confronti dei centri minori.” La dura presa di posizione dell’Urps interessa un provvedimento che intende adottare, per l’assegnazione dei fondi regionali, il criterio che equipara la popolazione e il territorio, danneggiando così Enna e Caltanissetta, che hanno un territorio vasto ma una popolazione ridotta. Il criterio finora vigente, adottato da appena un anno proprio su proposta dell’allora presidente della provincia di Enna, Elio Galvagno, prevede, invece che il territorio venga considerato per il 60%, mentre la popolazione per il 40%.

L’Ufficio Stampa


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