mercoledì 19 aprile 2006

Presentato il progetto per produzione di etanolo dagli eucaliptus.

Il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, ha incontrato stamani, l’amministratore delegato della società londinese Loso Noco, Alan Banks, che ha prospettato la realizzazione di un impianto per la produzione di etanolo dagli eucaliptus nell’area industriale di Dittaino. Presenti all’incontro, anche, il presidente dell’ASI, Gaetano Rabbito, i rappresentati della società Biomasse Sicilia, tra i quali, Silvano Coletti, il presidente del Consorzio universitario ennese, Giuseppe Petralia e il dirigente dell’VIII settore dell’Ente Giuseppe Colajanni. Si tratta di un progetto collaterale a quello già presentato dalla Società Biomasse Sicilia che produrrà energia elettrica dagli stessi vegetali. Sarebbe la prima centrale di etanolo in Italia ottenuto da questo materiale organico. Il progetto, infatti, ha spiegato nel dettaglio l’ingegnere delegato, ha lo scopo di massimizzare il processo produttivo utilizzando dall’eucalipti la porzione di zuccheri, non funzionale alla produzione di energia elettrica e che andrebbe altrimenti in fumo. Con questo progetto complementare, gli zuccheri, come materiale di scarto, ritornerebbero nel ciclo produttivo e servirebbero a produrre etanolo. Tutto questo, hanno confermato i tecnici, si svolge senza emissione nell’aria sostanze inquinanti. L’investimento è considerevole oltre 120 milioni di euro ed è anche allettante la prospettiva occupazionale. Una volta a regime l’impianto, che si stima dovrebbe produrre oltre 75 milioni di litri di etanolo annuo, potrà occupare 90 addetti ai quali si andrebbero ad aggiungere altre 200 unità nell’indotto. Si è trattato di un incontro interlocutorio per valutare se esistono le condizioni per avviare una produzione di questo tipo. I consensi non sono mancati. Per il presidente Salerno “Occorre fare sistema su queste ipotesi di sviluppo che vengono dall’ambiente e che nello stesso tempo lo salvaguardano”. Massima disponibilità è stata espressa anche dal presidente dell’Asi Rabbito, che ha detto ”metteremo a disposizione risorse umane, ambiente e garantiremo celerità nelle procedure burocratiche”. Per quanto riguarda la formazione del personale, che dovrà essere altamente specializzato, il presidente del Consorzio, Petralia, ha prospettato un rapporto di collaborazione anche con l’ateneo ennese. La produzione di etanolo avrebbe un’ulteriore ricaduta economica per il territorio. Alan Banks ha, infatti, dichiarato che la società, attraverso una fondazione alla quale prenderanno parte le amministrazioni locali, destinerà il 5 per cento degli utili da spendere per iniziative sociali a favore delle comunità ennesi.

L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato
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