sabato 28 maggio 2005

Progetti sperimentali per il recupero e la valorizzazione del patrimonio ambientale mediante forme di “giustizia riparativa”

L’Amministrazione Provinciale, nell’ambito delle iniziative sociali, aderisce alla proposta della Casa Circondariale di Enna e Piazza Armerina per la realizzazione di progetti sperimentali di recupero e valorizzazione del patrimonio ambientale attraverso forme di “giustizia riparativa”.
Tali progetti mirano ad istituire un diverso rapporto tra istituzione penitenziaria e territorio, in quanto sarebbero gli ospiti della casa circondariale a fornire un servizio alla collettività, ponendosi così in una posizione paritaria ed attiva, protagonisti del proprio reinserimento.
Il buon esito di alcune esperienze pilota richiede il coinvolgimento di tutte le istituzioni, manche dei privati, a diverso titolo, come la Provincia, la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Enna e l’associazione di P.A. Sicilia Soccorso Volontariato di Piazza Armerina, che hanno aderito all’iniziativa.
Il protocollo d’intesa tra le parti, della durata di un anno, disciplina le competenze di ciascun soggetto. Le parti si impegnano a promuovere e sostenere - nell’ambito di una congiunta pianificazione - azioni ed iniziative per la reintegrazione sociale dei detenuti, con particolare attenzione al recupero e alla valorizzazione del patrimonio ambientale del territorio.
In particolare la Provincia si farà carico di fornire tutto l’occorrente necessario per l’espletamento delle attività (strumenti di lavoro e attrezzatura infortunistica), di provvedere alle spese relative alle posizioni assicurative, di concordare con i soggetti partners la tipologia e le modalità di intervento, di individuare i siti su cui intervenire, di programmare gli interventi e la loro durata di nominare il responsabile della sicurezza dei lavori.
La Casa crcondariale di Enna e Piazza Armerina, tenuto conto della disponibilità manifestata dai detenuti, individuerà quelli che sono nelle condizioni di partecipare a tale percorso e si farà carico di individuare gli stessi e provvedere al loro trasporto nei luoghi in cui verranno espletate le attività di cui si parla.
La Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Enna, provvederà a fornire tutto il supporto tecnico necessario affinché gli interventi mirati possano eventualmente essere estesi nelle aree archeologiche vere proprie.
L’Associazione P.A. Sicilia Soccorso Volontariato di Piazza Armerina fornirà ai detenuti, durante il periodo lavorativo, tutta l’assistenza di cui necessitano.
Le parti hanno concordato sull’opportunità di avviare i progetti nell’area archeologica di “Morgantina” in occasione del 50° anniversario degli scavi. Il primo progetto prenderà il via giorno 30 maggio del 2005, con l’arrivo di 4 detenuti che saranno nel sito aidonese per avviare i lavori di pulizia del luogo.
Nell’ambito dello stesso progetto, giorno 6 giugno si terrà presso l’area archeologica di Morgantina una “Giornata regionale celebrativa” che vedrà impegnati, per l’occasione, circa 50 detenuti provenienti da tutta la Sicilia. Presenti, tra gli altri, il capo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Giovanni Tinebra.

L'Ufficio Stampa
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