giovedì 3 febbraio 2005

Estorsioni: Positiva operazione della squadra mobile di Enna. Il presidente della Provincia e tutta la sua Giunta si congratula con il Questore per il lavoro svolto

Il presidente della Provincia Cataldo Salerno, accompagnato da tutta la Giunta provinciale, si è recato, oggi pomeriggio, mercoledì 3 febbraio, a colloquio, durato oltre due ore, con il questore Iacobone, il vice questore Finocchiaro e il capo della squadra mobile Cicero, nel corso del quale è stato unanime l’apprezzamento per l’esito delle indagini condotte dalla questura di Enna e che hanno portato all’arresto di due percettori di estorsioni nell’area industriale di Dittaino. “Non permetteremo alla mafia di mettere le mani nel nostro territorio - è stato il messaggio chiaro e deciso che la Giunta, con in testa il presidente, Cataldo Salerno - hanno condiviso pienamente con le forze dell’Ordine. “Desidero esprimere il più profondo ringraziamento e le congratulazioni più calorose - a nome mio personale, di tutta l’Amministrazione provinciale, ha detto Salerno - alla Questura di Enna ed alla Procura presso il Tribunale di Enna per l’azione compiuta dalla Squadra Mobile a difesa dell’area industriale di Dittaino. L’arresto in flagranza di reato di due percettori di estorsioni, che operavano ai danni di un imprenditore, rappresenta un grande successo che ci riempie di soddisfazione e di fiducia. Fermare la mafia è essenziale per la nostra terra. Tutti gli imprenditori che ricevono richieste e minacce debbono sapere che le Istituzioni sono pronte a difenderli, a proteggerli, ad aiutarli. Li invito, pertanto, a denunciare qualsiasi tentativo di estorsione o di intrusione nei processi di rifornimento delle materie prime, nelle filiere produttive e nelle fasi di distribuzione e commercializzazione. Tutti gli imprenditori debbono sapere, debbono convincersi, che avviare un qualsiasi rapporto con la criminalità non è neppure conveniente: i mafiosi chiederanno poco alla volta ma inesorabilmente, fino ad arrivare ad occupare l’intera azienda ed a scalzare i legittimi proprietari. Chi cede alle minacce mafiose finisce con il lavorare per la mafia: la sua azienda non produrrà beni, servizi e sviluppo, ma soltanto sottomissione, arretratezza e furto del lavoro. Lo sviluppo dell’area industriale di Dittaino è decisivo per la nostra Provincia. Perciò è indispensabile che essa, insieme con tutta la Provincia, cresca nella legalità e nella sicurezza. Chi, da dentro o da fuori il territorio provinciale, pensa di potere ricattare il nostro futuro, sappia che la Magistratura, le Forze dell’ordine e le Istituzioni territoriali sono totalmente ed incondizionatamente unite per contrastare con la massima fermezza la criminalità mafiosa e parassita. La Provincia Regionale di Enna continuerà a fare tutto quanto in suo potere, ed anche di più, per sostenere in ogni modo l’azione dei Settori e dei Corpi dello Stato che stanno operando in questo momento per concorrere a costruire le basi giuridiche e civili per uno sviluppo autentico per la nostra terra e per il progresso delle nuove generazioni”.

L’ufficio Stampa
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