mercoledì 5 gennaio 2005

Tasse sui rifiuti. Interviene il Presidente della Provincia Cataldo Salerno

“In merito alla determinazione delle tariffe per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti urbani in alcuni Comuni, tra i quali il Capoluogo, spiace constatare come anche in questa occasione i soliti ignoti abbiano scaricato tutte le responsabilità sulla Provincia. E’ il caso allora di chiarire alcuni punti:
1. La Società Enna Euno, che si occupa dei servizi ambientali e dei rifiuti, è di proprietà sia della Provincia che di tutti i 20 Comuni che la compongono.
2. Ogni Comune funziona secondo le proprie determinazioni, tant’è vero che il fenomeno degli aumenti “folli” si è verificato in due o tre Comuni, tra cui Enna. La Provincia non c’entra proprio nulla e non può sostituirsi alle singole Amministrazioni comunali, né il Presidente della Provincia può prendere le decisioni al posto dei Sindaci.
3. Fino ad oggi tutte le delibere assembleari della Società Enna Euno sono state adottate all’unanimità.
La vicenda della città di Enna è dunque una vicenda a sé, che va ricondotta esclusivamente alla concomitanza di alcuni fattori che caratterizzano il Comune di Enna e non sono generalizzabili a tutti i 20 Comuni della Provincia. Ad Enna, a quel che risulta, le tariffe sono improvvisamente impazzite per tre motivi:
a) nel Capoluogo esiste da anni una massiccia evasione delle tasse sui rifiuti, per cui i cittadini che pagano lo fanno anche al posto di chi non paga, avendo quindi una tariffa più alta. Occorre che qualcuno controlli di più e punisca chi non paga;
b) negli anni scorsi, gli incrementi tariffari, previsti per legge, non vennero applicati dal Comune di Enna, per cui oggi appare elevata la differenza tra le tariffe attuali e quelle non reali degli anni passati;
c) il Comune di Enna, che prima interveniva con una grossa somma del suo bilancio per abbassare le tariffe, da quest’anno non lo fa più, al contrario degli altri Comuni che continuano a farlo, per cui i costi a carico dei cittadini ennesi sono molto più alti che altrove;
A queste motivazioni, si aggiunge infine il leggero incremento tariffario ordinario, che però nel caso di Enna rende ulteriormente più esosa la già grave situazione. La Provincia non può intervenire sui costi della sola città di Enna. Concorre già abbastanza per abbattere le tariffe e inoltre da alcuni anni non ha elevato l’addizionale provinciale, pur potendolo fare. Quindi, per favore, ciascuno si prenda le proprie responsabilità e la smetta di scaricare sulla Provincia tutto quello che non lo soddisfa. La Provincia ha certamente tante colpe (sicuramente non in questo caso), ma finora ha dimostrato di sapere ottenere grandi conquiste e di venire incontro alle esigenze di tutti i Comuni e di tutti i cittadini”.

Il presidente della Provincia
Cataldo Salerno
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