Giovedì 8 e venerdì 9 luglio si terrà presso il Palazzo Chiaramonte ”Sala Cerere”, un convegno internazionale sul tema “La strategia di Lisbona: Gestione, Promozione e Valutazione dello Sviluppo Regionale e Locale Sostenibile”. Il Convegno, organizzato dal CESIS in collaborazione con Euro*Idees, l’Associazione Europea di sostegno alle Iniziative locali per lo Sviluppo Economico, l’Occupazione e la Solidarietà, e con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Siciliana, della Provincia Regionale e della Camera di Commercio , rappresenta un importante appuntamento promozionale, di conoscenza e orientamento sulle tematiche dello sviluppo regionale e locale. Due intense giornate di lavoro e di dibattito che vedranno la partecipazione di relatori provenienti dalle istituzioni europee, dal mondo dell’università e della ricerca, amministratori locali e pubblici, dirigenti d’imprese di varie regioni d’Italia, operatori e consulenti dello sviluppo economico e delle principali agenzia di sviluppo locale. Tra i relatori più significativi rappresentanti della Commissione Europea, del Comitato Economico e Sociale e del Comitato delle Regioni di Bruxelles. Più di trenta relatori di valenza nazionale ed internazionale si confronteranno sulle tematiche dello sviluppo locale e regionale per proporre e rappresentare esperienze e modalità innovativi per la promozione dello sviluppo locale sostenibile anche in vista del prossimo Anno Europeo per lo Sviluppo Locale e Regionale previsto per il 2006. Una vetrina importante inoltre per portare alla luce anche l’esperienza della Provincia di Enna e per acquisire ulteriore know-how per lo sviluppo del territorio. “Il nuovo obiettivo strategico dell’Unione Europea,-spiega l’organizzazione- proposto a Lisbona, è quello di diventare la più competitiva e dinamica economia basata sulla conoscenza del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale.” L’obiettivo: competitività-sostenibilità (economica, ambientale e sociale), pone un’interpretazione dello sviluppo economico che va oltre un approccio semplicemente economicista. Per definire un quadro della sostenibilità devono essere individuati indicatori precisi che permettano la sua messa in pratica nei diversi contesti territoriali. Il territorio è infatti lo snodo più importante per l’integrazione delle politiche, seguitano i promotori del convegno, ma è anche la vittima principale della mancata integrazione, la sede fisica su cui si concentrano tutte le pressioni delle attività produttive e sociali. In definitiva il territorio rappresenta la sfida principale su cui si valuterà la riuscita o il fallimento dell’indirizzo d’integrazione e della realizzazione corretta dello sviluppo sostenibile a livello locale.



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