Gli aspetti tecnici, economici ed agronomici relativi alla coltivazione dello zafferano nel territorio ennese, sono stati i temi affrontati nell’ambito di una riunione operativa, promossa dal servizio Agricoltura, in forza al IV settore della Provincia, in collaborazione con la facoltà di Scienze Agrarie dell’università di Catania. L’iniziativa, tenutasi venerdì 18 giugno, presso la sala delle riunioni della Camera di Commercio di Enna, ha visto la partecipazione dell’assistenza tecnica regionale, delle organizzazioni agricole professionali, della commissione consiliare competente dell’Ente, dell’associazione allevatori, del consorzio Piacentinu e Micos Erea, ed ancora della rappresentanza regionale “slow food” e di un folto numero di agricoltori. Emersi dal confronto due aspetti significativi: lo zafferano, antica coltura tradizionale originaria probabilmente dell’Asia minore, potrebbe rappresentare, infatti, un’ulteriore e complementare fonte di reddito per le aziende agricole del territorio. La riunione, ha anche rappresentano un momento per riscoprire i valori e le tradizioni legate alla cultura contadina ennese. A suggellare la validità dell’incontro, l’ateneo catanese e l’assistenza tecnica regionale, disponibili a fornire assistenza tecnica agli operatori che vorranno intraprendere questo tipo di coltura. Soddisfatta l’assessore provinciale all’Agricoltura Cinzia Dell’Aera che ha manifestato la volontà politica dell’Amministrazione di portare avanti delle azioni per valorizzare questo tipo di coltivazioni alternative. “Occorre attenzionare, nel campo delle erbe officinali, - ha precisato - quelle essenze che possano creare reddito e nello stesso tempo contribuire a mantenere vivo l’interesse per la biodiversità nel territorio”.



L’Ufficio Stampa