sabato 24 gennaio 2004

Decentramento degli uffici regionali di Pubblica Istruzione. Il presidente della Provincia scrive a Cuffaro e a Granata

Una richiesta è stata indirizzata questa mattina dal presidente della Provincia,Cataldo Salerno, al governatore della Sicilia, Salvatore Cuffaro, all’assessore regionale ai Beni Cultuali, Fabio Granata, ai responsabili degli organismi competenti, e per conoscenza ai presidenti delle Province e ai sindaci dei comuni di Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa. Oggetto della missiva: la costituzione di sezioni staccate per la Sicilia Orientale dell’assessorato regionale P.I., dell’Ufficio scolastico regionale e dell’IRRE. ”A fronte di una vivacità e di una presenza quantitativamente e qualitativamente significativa di interessi e progettualità nel campo della formazione e della ricerca educativa nella Sicilia Orientale," - così scrive Salerno - si deve purtroppo registrare una costante penalizzazione di questa importante parte della Regione in quasi tutte le occasioni e le istanze che connotano i processi istituzionali nel settore. Senza volere richiamare le accuse più volte udite (e certo banali) di “palermocentricità” di uffici, consigli di amministrazione, comitati, gruppi di lavoro, e persino di singoli eventi, non vi è dubbio che esiste un certo squilibrio tra le due aree della Sicilia in più segmenti e momenti della rappresentanza e della stessa quotidianità dei processi educativi e di ricerca.” I disagi sono all’ordine del giorno per chi deve sobbarcarsi di trasferte continue, a causa, tra l’altro, di una cattiva abitudine da parte di diversi uffici di “localizzare tutti gli incontri, anche non istituzionali, esclusivamente nella sede di Palermo.” L’esigenza, dunque è quella di ricreare una rete di “pari opportunità” per alleviare i disservizi e agevolare utenti, operatori e rappresentanti provenienti dalle Province orientali, penalizzati da questo stato di cose. “Chi vive ed opera nella Sicilia orientale è quasi sempre obbligato a sottoporsi a procedure e tempi oltremodo stressanti (e quasi mai caratterizzati da reciprocità) - sottolinea Salerno - per fruire degli stessi servizi o per esercitare le stesse funzioni.” Si fa portavoce delle esigenze e gli interessi di questa Provincia e, per estensione, di quelle dell’intera Sicilia Orientale, il capo della Amministrazione e chiede ai destinatari della nota di “volere procedere ad una valutazione critica di quanto sopra evidenziato e di volere esaminare – con l’attenzione e con la sensibilità istituzionale che sono Loro riconosciute – l’ipotesi di istituire Sezioni staccate degli Uffici e delle Agenzie di rilevante interesse formativo a Catania, nella considerazione che la città etnea rappresenta per questa parte della Sicilia un punto di riferimento condiviso e geograficamente baricentrico a tutta l’area.” Una proposta che va oltre la individuazione della realtà etnea, quale sede decentrata, poiché Salerno si dichiara disponibile, nella qualità di presidente, a “svolgere ogni utile azione di raccordo in vista di una migliore distribuzione dei servizi di primaria importanza nella nostra Regione, al pari di quanto già avviene per altre Agenzie statali e per il Tribunale amministrativo regionale.”

 

Il Capo Ufficio Stampa
    Daniela Accurso

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