Sarà il professore, Bruno Massa, docente di zooecologia e biodiversità dell’Università di Agraria di Palermo a condurre uno studio sugli uccelli presenti nella Riserva naturale di Pergusa. E’ stata firmata, stamani, negli uffici dell’assessore provinciale al Territorio e Ambiente, Salvatore Termine, una convenzione tra la Provincia Regionale e l’Università di Palermo che impegna i due parteners ad avviare, presso il lago di Pergusa, una analisi sui fenomeni migratori. L’iniziativa si inquadra nell’ambito di un progetto avviato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e Foreste che ha istituito presso la facoltà di Agraria una stazione di inanellamento. Il progetto regionale prevede di applicare nella zampetta del volatile un anello che conterrà tutta una serie di informazioni, anche di carattere fisiologico, che riguardano l’animale. L’importanza di questo studio consisterà nel monitorare costantemente i movimenti migratori e le rotte degli uccelli, elementi questi importanti, a livello comunitario, per la tutela dell’ambiente. “Il nostro sarà un contributo gestionale a favore della riserva - entra nel merito il professore Massa - Il tipo di attività, prevista nella convenzione, sarà infatti quella di censire tutti gli uccelli presenti nel lago e nello stesso tempo di ricavare informazioni di carattere fisiologico, come l’entità del grasso e la muta dati che, serviranno a dedurre se si tratta di migratori a lungo o a breve raggio”. Spesso dalla cattura del volatile inanellato, che avviene con delle reti invisibili e innocui, si può constatare la fedeltà dell’animale al sito.” Un altro aspetto oggetto di studio sarà quello di verificare se il rumore derivante dall’attività motoristica possa arrecare disturbo alle abitudini di vita dei volatili. A questo proposito sarà eseguito un censimento prima e dopo la gara motoristica. Il professore Massa ha effettuato, accompagnato dall’urbanista dell’Ente, Giuseppe Vitale e dal dirigente del VIII settore, Giuseppe Colaianni, un sopralluogo presso la riserva . “Ho riscontrato numerose specie di uccelli - dichiara il docente - e una presenza faunistica notevole determinata dalla rinascita del lago, grazie non solo alle abbondanti piogge dello scorso inverno ma anche al riscontro positivo dell’azione di rimpinguamento ad opera dell’Amministrazione.”

L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato