Centuripe. Domenica si inaugura il restauro della facciata della Chiesa madre e del S.S Sacramento

Valorizzata una delle più belle chiese tardo barocco della provincia di Enna

Domenica 24 aprile, alle 20, nella Piazza Duomo di Centuripe sarà presentato il restauro dei prospetti esterni della chiesa Madre e dell’adiacente chiesa del SS. Sacramento. “Un’operazione di restituzione di una delle più belle chiese tardo barocche della provincia di Enna”, cosi definita dal Sindaco Salvatore La Spina, frutto di un’intensa e proficua collaborazione tra mondo ecclesiastico, amministrazione, soprintendenza e professionisti del settore che è stata possibile realizzare grazie al bonus facciate che ha garantito la copertura economica del 90 per cento attraverso il General Contractor LUXESCO spa, e il contributo del Comune di Centuripe per la rimanete parte.  Il più grande edificio sacro della Sicilia restaurato grazie a questo importante incentivo statale, un cantiere che ha interessato 2743mq, in pratica l’intervento pubblico più importante ed imponente che abbia interessato il centro storico di Centuripe negli ultimi quarant’anni. La progettazione del restauro è stata seguita dallo Studio tecnico architetti e Ingegneri Associati e dallo Studio Tecnico Associato Tecnos con il contributo di alcuni professionisti esterni mentre gli interventi di restauro sono stati realizzati da MedService e Manusia Restauri Monumentali. Lo strato di finitura dell’intonaco è stato rifatto sull’intera facciata utilizzando sabbia locale e calce idraulica mentre sull’apparato decorativo in materiale lapideo sono state effettuate lavorazioni finalizzate alla rimozione meccanica di stuccature eseguite durante interventi precedenti con materiali non adatti. Gli interventi eseguiti hanno valorizzato e riportato a vista la pietra calcarea presente nell’imponente apparato decorativo che per anni è stato interamente ricoperto da una malta cementizia. La chiesa dell’Immacolata Concezione, infine, ha cambiato finalmente colore, passando dal rosa, al più idoneo, uniforme, esteticamente apprezzabile ed originario tonachino a calce di tonalità beige, molto simile alle tonalità tipiche delle abitazioni centuripine. La chiesa dell’Immacolata Concezione sorge in corrispondenza della piazza principale della città. La sua progettazione a croce comissa divisa in tre navate costituite da cinque campate e tre absidi, risale ai primi decenni del XVII. Il prospetto principale riprende il tema della facciata a campanile, tipico della tradizione barocca siciliana. Al suo interno conserva splendidi stucchi, colonne tortili, elementi floreali, putti di sapore popolaresco e, tra le altre cose, una tela dedicato ai Santi Ignazio di Loyola, Luigi e Stanislao, una lapide dedicata Gian Luigi Moncada Ruffo (1743-1827) principe di Paternò probabilmente seppellito all’interno della chiesa, il “Transito di San Giuseppe”, una bella tela di autore ignoto della metà del ‘600, una grande tela del 1643 fatta dipingere da Francesco Sutera con la Madonna del Rosario, una Madonna del Carmelo di Giacomo Portale, un Cristo ligneo seicentesco poggiato su una croce interamente rivestita di specchi, nonché i due altari dedicati ai Santi Patroni Rosalia e Prospero. “Con grande soddisfazione e orgoglio, dopo il ritorno della testa di Augusto, il progetto di restituzione della chiesa dell’Immacolata Concezione rappresenta un altro importante traguardo del nostro programma di rigenerazione di Centuripe”. Dice il Sindaco Salvatore La Spina, “Dopo tanti anni finalmente la Chiesa Madre è tornata al suo originario splendore".  Dopo la presentazione del restauro ad allietare gli ospiti il concerto del Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa. Gli artisti dell'ente lirico siciliano intoneranno i più celebri cori e concertati tratti dalle opere di G. Verdi, G. Puccini, G. Rossini, P. Mascagni, etc, per la superba opera di decentramento culturale che l'istituzione musicale da anni persegue con evidenti successi di pubblico e critica. Le voci del Coro Lirico Siciliano, accompagnate dal valido Alistair Sorley, faranno rivivere le passioni, le grandi emozioni, le suggestioni e i sentimenti delle più commoventi e struggenti pagine dei compositori italiani e non. Verranno eseguite suites da “La Traviata”, “Cavalleria Rusticana”, “Nabucco”, ”Il Trovatore”, “Macbeth”. La serata prevederà anche un omaggio alla Canzone Italiana: le immortali melodie che hanno suggellato la tradizione artistica e culturale del “Bel Paese”. Un viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e amato repertorio nel Novecento italiano musicale: da Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio. Dopo gli acclamati trionfi ottenuti nel corso dell'intenso tour europeo in Spagna e in Francia, il Coro Lirico Siciliano torna a esibirsi in Sicilia per una autentica festa della musica che unirà arte, cultura e riscoperta e valorizzazione di un patrimonio che è eredità immateriale e viva storia.

 

 

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