Villa Resuttano Terrasini apre le porte per farsi ammirare nella sua straordinaria bellezza

Il 12 e il 19 febbraio visite guidate organizzate dall’associazione BcSicilia e condotte dall’architetto Fabrizio Giuffrè

Un gioiello del tardo barocco siciliano sarà fruibile al pubblico. A Palermo Villa Resuttano-Terrasi, edificata nel 1670 per volontà di Giuseppe di Napoli, principe di Resuttano come palazzo di campagna, il 12 e il 19 febbraio apre le porte grazie alle visite organizzate dall’associazione BcSicilia e condotte dall’architetto Fabrizio Giuffrè. Stucchi, affreschi, specchiere dorate e maioliche smaltate uno spettacolo tutto da guardare nella più solenne villa nobiliare di Palermo, dove il tempo sembra non essere mai trascorso. Dagli affreschi con le scene della Gerusalemme Liberata della enfilade di sale del piano nobile, alla sala da ballo, considerata una delle massime espressioni della cultura tardo barocca siciliana. Gli affreschi della volta, opera magistrale del grande pittore Vito d’Anna, firmati e datati 1762, costituiscono, nel felicissimo connubio con gli stucchi del milanese Carlo Sermini, un unicum nel panorama artistico siciliano, una rarità di respiro internazionale che, finalmente, si svela al pubblico. Le sorprese della villa proseguono alla scoperta della camera da letto del principe, con l’antica alcova, e del terrazzo aperto sulla corte dominata dall’imponente scalone in pietra di Billiemi. La visita, per un ridotto numero di partecipanti, è effettuabile previa prenotazione al numero WhatsApp: 3275608211.

 

 

 

 

 

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