Province. Domani il voto finale

Approvati in aula 46 articoli grazie alla permaneza in aula dell'opposizione M5S e NCD

Poco fa si è conclusa la seduta all'Ars con l'approvazione di tutto l'articolato del disegno di legge sui liberi consorzi e le città metropolitane. Quarantasei articoli ed alcuni emendamenti aggiuntivi che, va detto, sono stati approvati, nonostante le assenze in aula anche fra i banchi della maggioranza, grazie alla presenza di deputati dell'opposizione (M5S e NCD), cosa riconosciuta pubblicamente dal Presidente dell'Ars .Alla fine, Ardizzone ha rinviato la votazione finale del disegno di legge a domani alle 14, forse per non correre il rischio di mancanza del numero legale in caso di richiesta di voto segreto, così come già era capitato per l'approvazione di alcuni emendamenti.Pochi gli emendamenti approvati in un disegno di legge che sostanzialmente rimane aderente al testo che era stato esitato dalla I Commissione, salvo aver recuperato alcune funzioni fra cui l'edilizia scolastica che erano state inizialmente sottratte. Aspettiamo, comunque, di vedere il testo nella stesura definitiva per fare una valutazione complessiva di merito; tuttavia, va detto che è positivo aver finalmente dotato gli enti di area vasta di una norma funzionale di riferimento, pur con tutte le contraddizioni che stanno in capo alle difficoltà finanziarie e alle salvaguardie occupazionali e salariali per le quali vanno ancora trovate soluzioni stabili.Certo, rimane in tutta la sua evidenza l'incapacità della maggioranza e del governo da essa sostenuto a proseguire con credibilità la guida di una Regione che richiede ben altro spessore politico per dare adeguate risposte alla grave crisi che si sta vivendo. Intanto, registriamo la ritrovata capacità dell'Ars di legiferare anche in tempi brevi proprio nel momento in cui la sua credibilità era ormai scesa sotto il livello di guardia. Appuntamento, quindi, a domani alle ore 14 per le dichiarazioni di voto ed il suggello finale su una legge tanto discussa ed al tempo stesso tanto agognata dai lavoratori e dai cittadini interessati alla salvaguardia dei servizi e del sistema pubblico.

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3860

Tags: ARS legge di riordino province

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