Sono trascorsi quasi tre mesi da quando il commissario della ex Provincia di Enna, Pietro Lo Monaco, ha sensibilizzato il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, illustrandogli il grave stato delle finanze di tutte e 9 le istituzioni siciliane.
Da quel momento un vero coro di proteste si è levato, anche grazie alle organizzazioni sindacali di categorie e regionali, aprendo un dialogo proprio con Faraone.
Oggi il comunicato del rappresentate del Governo " Si è trovata anche soluzione per risolvere problemi finanziari dellePProvince siciliane. Ora la Regione Sicilia faccia in fretta la riforma, come già accaduto nel resto d'Italia, da più di un anno.”
Queste le dichiarazioni del politico a seguito dello stanziamento della somma di 500 milioni di euro "Grazie ai quali la Regione Sicilia potrà chiudere il bilancio."
Altra buona notizia da parte del governo nazionale per l’Isola.
" Approvati in Commissione Bilancio al Senato -continua Faraone nel comunicato- provvedimenti per porre le basi sulla risoluzione dei problemi finanziari delle Province siciliane per il 2015”.
“Abbiamo ottenuto – spiega Faraone - che le previsioni del dl 78/2015, relative alle misure urgenti per gli enti locali, come emendato in fase di conversione, si applichino anche alle Province delle regioni a statuto speciale. Questo vuol dire che le Province siciliane potranno coprire il buco nel bilancio di oltre 100 milioni e pagare gli stipendi ai propri dipendenti, utilizzando l’avanzo di amministrazione degli anni precedenti. Avanzo finora bloccato e quindi non utilizzabile”.
“Inoltre – continua il Sottosegretario - le Province potranno redigere un bilancio di previsione annuale e non triennale e, cosa importante, la penale per lo sforamento dei vincoli del patto di stabilità – che deriverebbe dall’utilizzo dell’avanzo – viene ridotta dal 3 al 2%”.
Soddisfazione da parte del Commissario Lo Monaco che esprime gratitudine all'onorevole, il quale si è fatto portavoce delle esigenze siciliane, trasferendole nel tavolo istituzionale romano