mercoledì 30 giugno 2004

Presentato stamani, il regolamento per il “prestito d’onore” a fondo perduto a favore di nuove attività imprenditoriali

“Sulla cultura d’impresa si scommette il futuro occupazionale di questa provincia. Abbiamo un bisogno straordinario di creare occupazione e sviluppo, non a parole ma con fatti concreti. Oggi è possibile grazie ad un contributo a fondo perduto che destineremo alle nuove idee imprenditoriali, le quali hanno un forte bisogno di sostegno per implementarsi nel nostro territorio”. E’ stato questo il commento, del presidente della Provincia Cataldo Salerno, espresso durante la conferenza stampa tenutasi stamani, mercoledì 30 giugno nella sala convegni dell’Ente, in occasione della presentazione del regolamento sul prestito d’onore, alla quale hanno preso parte anche l’assessore alle Attività Produttive Nicola Gagliardi e il dirigente del IV settore dell’Ente, Luigi Scavuzzo. Approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale, e redatto dal IV settore “Programmazione e sviluppo” dell’Ente, il regolamento si suddivide in dodici articoli e prevede la concessione di agevolazioni economiche a fondo perduto fino ad un massimo di 15 mila euro. L’Amministrazione provinciale ha stanziato 500 mila euro, somma che consentirà di finanziare circa 35 nuove attività. “Siamo certi che l’iniziativa sarà accolta favorevolmente - ha commentato l’assessore Gagliardi - da quanti intendono abbandonare l’idea del posto fisso per diventare artefici e protagonisti del proprio futuro lavorativo”. I due amministratori non hanno escluso la possibilità che la somma stanziata potrà essere in futuro incrementata. Il presidente Salerno non ha poi risparmiato critiche al Governo nazionale sulla politica occupazionale soprattutto per il Meridione d’Italia. “Con questo provvedimento abbiamo, difatti, cercato di colmare i vuoti provocati dal Governo Berlusconi che, in questi ultimi anni, ha stralciato la politica d’incentivi e di cultura d’impresa, adottata dal precedente governo”. Nel dettaglio, il documento prevede l’accesso ai contributi da parte di due fasce di soggetti. I primi devono avere un’età compresa tra i 18 e i 40 anni, e devono essere, al momento della presentazione della domanda, disoccupati, Agevolazioni anche per gli interessati, di un’età compresa tra i 18 e i 50 anni, che usufruiscono della cassa integrazione straordinaria o dell’indennità di mobilità. “Abbiamo voluto innalzare il limite d’età - spiega Gagliardi - fino a 50 anni per favorire anche chi ha perso il lavoro e il cui reinserimento è ancora più problematico”. Sono esclusi, invece, coloro che, nei tre mesi precedenti la pubblicazione del regolamento sono stati titolari o amministratori di una qualunque attività imprenditoriale o quanti hanno usufruito di agevolazioni finanziarie per gli stessi investimenti, ai sensi della normativa regionale, nazionale e comunitaria. Vale per tutti il principio della residenza nel territorio provinciale di Enna, da almeno un anno dal 24 giugno, data di pubblicazione del bando. Possono essere finanziate quelle idee imprenditoriali che riguardano la produzione di beni e la fornitura di servizi. L’agevolazione finanziaria viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 60 per cento e non può superare l’importo massimo di 15 mila euro. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato per il 24 settembre. La selezione è stata affidata alla società Sviluppo Italia - Sicilia che sceglierà le iniziative che possono realmente trovare occasione di sviluppo e occupazione nel territorio.



L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato
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