giovedì 2 ottobre 2003
Intervento in Consiglio del consigliere Randazzo sull’ assetto dell’Udc in provincia.
Il consigliere provinciale, Carmelo Randazzo, nell’ambito del suo intervento sulla Villa del casale, ha aperto una divagazione politica, precisando la posizione del gruppo Udc che è oltremodo critico nei confronti della segreteria, attualmente coordinata da Paolo Colianni. Rivolgendosi ai consiglieri della coalizione di centro destra, Randazzo ha esortato i colleghi a riferire alle segreterie politiche sulla gravità di un atto consumato la mattina stessa del Consiglio, quando si è tenuta la riunione dell’Ato rifiuti per l’elezione del vice presidente dell’organismo. Tre segretari della colazione, ha sottolineato, e precisamente i rappresentanti di An, Fi, e UDC, hanno strumentalizzato la posizione di Colianni che, come è noto, ha ribadito il consigliere “è un segretario che rappresenta solo se stesso, dal momento che 3 consiglieri provinciali, 25 consiglieri comunali, 3 sindaci del territorio hanno chiesto il commissariamento della federazione e sono in attesa di un provvedimento in tal senso da parte degli organismi regionali.” Il gruppo consiliare dell’Udc, in attesa di fare luce sulla vicenda, di cui fanno parte, oltre a Randazzo, Giovanni Palermo e Francesco De Luca, si è autosospeso dagli organismi provinciali del partito. Il fatto eclatante, ha spiegato Randazzo, relativamente alla vice presidenza dell’Ato, è legato ad una proposta di candidatura, espressa dai sindaci di Nissoria, Gagliano e Agira, candidatura, supportata dal sindaco di Valguarnera e votata ad unanimità dall’Ato. Randazzo ha, dunque, invitato i colleghi di centro destra ad occuparsi delle questioni dei singoli partiti, senza cercare di interferire nelle vicende che non sono di loro precisa competenza. La sua posizione chiarificatrice, supportata dall’intervento di Giovanni Palermo, ha voluto sottolineare il convincimento dell’Udc di continuare ad essere un partito della coalizione, che non riconosce, però, alcuna leader ship, ma che si fonda sui criteri di parità, di dignità e di rispetto, alla luce dei recenti risultati elettorali provinciali che pongono il partito di Follini, in percentuale, sullo stesso piano del partito di Berlusconi.
IL Capo Ufficio Stampa
Daniela Accurso