Oggi i metalmeccanici in tutta la Sicilia incrociano le braccia contro le morti sul lavoro. Lo sciopero regionale è stato organizzato dalla Fiom Cgil e da Uilm. La protesta prevede l'astensione dal lavoro nelle due ultime ore del turno in tutte le aziende di Palermo, Ragusa, Messina, Catania, Trapani e Caltanissetta. Nel settore del petrolchimico di Siracusa, lo stop sarà nelle prime due ore di turno, accompagnato da un'assemblea dei lavoratori.
L'azione di sciopero coinvolgerà diverse aziende, tra cui Fincantieri, Sirti, Leonardo (Palermo), Stmicroelectronics (Catania), le acciaierie e i Cantieri Navali a Messina, e l'indotto del petrolchimico di Gela. I segretari generali di Fiom Cgil Sicilia e Uilm, Francesco Foti e Vincenzo Comella, affermano che l'obiettivo è inviare un chiaro segnale alle imprese e al governo nazionale. Sottolineano che la media di tre morti al giorno sul lavoro è insostenibile e chiedono pene più severe per gli imprenditori che non rispettano le normative sulla sicurezza. Tra le richieste anche un maggiore controllo, attualmente inesistente in Sicilia, il potenziamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), la modifica della normativa sugli appalti e subappalti, e un confronto generale sulla piattaforma unitaria che comprende misure e iniziative per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro