Un lavoro d'arte confezionato da quattro artigiani ennesi.
In onore alla festa di Santa Lucia. Due componenti della confraternita del santissimo sacramento, Mimmo Merlo e Alessandro Petronio, hanno commissionato il fercolo e i confrati, su scala ridotta.
Un lavoro certosino che ha visto all'opera dei veri e propri maestri di scultura e di cucito.
In città è molto sentito il culto della feste religiose, sviluppato attraverso i rituali delle processioni, con la partecipazione di devoti, dalle tuniche bianche sopra le quali vengono indossate le mantelle che si differenziano per il colore, indice di appartenenza alle varie chiese cittadine.
L'opera, attualmente esposta in un locale della via Roma, immediatamente dopo la piazza San Tommaso, farà parte della collezione privata dei due "mecenati" , orgogliosi del lavoro realizzato con estrema cura dei particolari e del placet del rettore, Angelo Merlo.
Si tratta di 25 figure che rappresentano nei volti e nelle sembianze i confrati.
Il lavoro arriva in maniera diretta ed efficace ai visitatori, con uno stile semplice, quasi naif, e vuole riassumere il senso della tradizione che coincide con la fede.
In vetrina fino al 13 dicembre, la confraternita in miniatura sarà poi sistemata in una apposita teca e di volta in volta potrà essere esposta, nell'ambito degli appuntamenti religiosi culminanti con la Settimana Santa.