venerdì 15 marzo 2013

Università. Il Consiglio si esprime contro la vendita dell’immobile mentre è favorevole all’affitto.

Università, ospedali e Gal Rocca di Cerere sono stati questi i tre argomenti che hanno animato il dibattito politico del Consiglio provinciale riunitosi ieri pomeriggio. Prima di iniziare la trattazione dei singoli argomenti il consigliere Francesco Spedale sollecitato dal tema di grande attualità che sta impegnando i questi giorni l’Ars, ossia la riforma delle Province, ha ribadito con forza la necessità che il Consiglio rediga un documento forte perché “non può passare il messaggio che le Province siano il male assoluto, siano la rovina della Sicilia. Sono invece una presenza importante per i territori e come tali debbano essere potenziati e migliorati per mantenerne l’identità”. Il dibattito si è poi spostato sul tema oggetto della mozione presentata dai consiglieri Salvatore Cacciato e Giuseppe Regalbuto sulla questione legata ai locali affidati all’Università in comodato gratuito. I locali di proprietà della Provincia a suo tempo furono, dalle precedenti amministrazioni affidati al Ceu che li passò all’Università in comodato gratuito. L’amministrazione Monaco ha da tempo manifestato la volontà di mettere a reddito il patrimonio viste le ridotte risorse finanziarie dell’Ente. Al dibattito ha partecipato anche il presidente del Ceu, avvocato Lo Bianco , che non esprimendo alcun giudizio sulla liceità del comodato ha confermato che ci sono in atto una serie di tavoli tra la Provincia, il Ceu e la Fondazione per arrivare ad una soluzione. Soluzione che pare si prospetti all’orizzonte come si è appreso dallo stesso presidente della Provincia Giuseppe Monaco che ha riferito della possibilità di un accordo transattivo per regolarizzare il passato e per definire il contratto di locazione. Per il consigliere Massimiliano La Malfa la gratuità del comodato ha sempre e comunque un risvolto patrimoniale che in quel caso e in quel momento è stato certamente un beneficio economico per la collettività. Nella mozione passata a maggioranza si impegna l’Amministrazione a predisporre forme di compensazione economica per le famiglie degli studenti e di non inserire i locali nel piano di alienazione 2013. Un no quindi all’ipotesi di vendita dei locale, che però non ha convinto tutti. Soddisfatto il consigliere Cacciato che auspica adesso “ una maggiore partecipazione democratica all’interno della fondazione”. Altro tema caldo è stato la paventata chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Leonforte previsto nel piano di rientro delle spese sanitarie. Duri gli interventi dei consiglieri La Porta, Russo, e Bannò che ritengono sia un grave danno per la collettività che verrebbe privata finanche del primo soccorso. “Ci batteremo allo strenuo- ha detto il sindaco di Leonforte intervento al dibattito insieme al sindaco di Nissoria- per difendere il diritto alla salute delle nostre collettività. Occorre che l’assemblea dei sindaci affronti in maniera istituzionale il problema”. Con le dimissioni dell’ assessore all’Ambiente, Giuseppe Amato da presidente del consiglio di amministrazione del Gal Rocca di Cerere si è sgombrato il campo dalle obiezioni sollevate dal consigliere Alfredo Colianni, che aveva denunciato irregolarità politico amministrative dietro la nomina dell’assessore ai vertici del Gal.


L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato

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