Questa è la VIII edizione
Praticamente nasce da un sogno che però diventa realtà.
Lo illustra un’insegnate, Fenisia Mirabella, portavoce di colleghi, dirigenti e scuole coinvolte in questa kermesse.
Da una piccola aula, adibita a sala lettura, colorata, realizzata nella scuola “sant’ Onofrio” dove la Mirabella lavora, che un tempo si chiamava “santa Chiara”, si comincia a prendere dimestichezza con la realtà virtuale, fino alla condivisione in rete con la consolidata Festa del Libro e della Lettura di un paesino catanese, Zafferana Etnea, grazie al patrocinio del club UNESCO di Enna, che diviene promotore dell'iniziativa con il Comune di Enna.
I destinatari del Festival sono gli studenti, le famiglie ed i docenti.
Nota a parte, la novità di questa edizione: una sezione dedicata a i piccoli da 0 a 6 anni, oltre alle scuole nido e a quelle materne.
Non è escluso nessuno neanche chi studia per diventare insegnante, oltre all’università Kore e tutti gli istituti di ogni ordine e grado.
La formula è molto incisiva e diretta. Il messaggio è unico: se gli insegnanti sono motivati, anche gli studenti lo sono o lo diventeranno, comprese mamme e papà cui sta a cuore il bene dei figli.
E’ un vero e proprio evento, ma non “da consumare”, come spiega l’insegnate, ovvero da archiviare, tirando alla fine un sospiro di sollievo perchè tutto è andato bene.
E’ piuttosto un'occasione “da vivere”, perchè si fonda sulla relazione tra persone, adulte e non.
Tutto quello che accade in questa settimana “ implica l'ascolto”, ovvero un tempo in cui ci si mette a disposizione, tutti, ” per capirsi, andare lontano, sognare mondi possibili, immaginare”.
I maggiori successi di tutte le edizioni sono legati alla letteratura, alla poesia.
L’importanza non sono i luoghi scolastici, quanto la possibilità di incontro e di bellezza.
Un concetto, questo, che va fuori gli schemi nozionistici e curriculari, ma che, secondo Fenisia Mirabella viene recepito dai bambini che incontrano figure nuove, come possono essere quelle dei poeti.
La realtà di condivisione viene compreso anche dai genitori che sono chiamati a selezionare le letture da approfondire in queste giornate.
E da qui si crea un grande movimento legato all’energia.
Sono 16 le scuole che hanno aderito in rete, anche dall’hinterland, ed hanno contribuito, con il sostegno diretto di due Comuni, Leonforte e Gagliano, nonostante le evidenti difficoltà economiche del settore pubblico.
Tantissime anche le associazioni culturali che hanno voluto sostenere la Festa con contributi e proposte.
“Sono obiettivi -dice l’insegnante- che denotano una volontà corale di realizzare una manifestazione appartenete ormai alla città.”
Di anno in anno la manifestazione potrà subire accorgimenti e perfezionamenti “Siamo sempre in divenire”, ammette Fenisia che non vuole lasciare, ma raddoppiare.
“Non dobbiamo privare i nostri bambini e i nostri ragazzi della bellezza, della poesia, dell'arte. La festa del libro è un regalo, ma anche un abbraccio d'amore alla nostra città straordinaria.”
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